AGI - "Come era facile prevedere, appena si è diffusa la notizia della nostra Convention nazionale a Orvieto, subito qualcuno ha pensato che stiamo fondando un nuovo partito. In realtà, prima di pensare a nuove organizzazioni, bisogna lanciare nuove idee politiche, diverse da quelle conservatrici che dominano in Fratelli d'Italia. Giorgia Meloni ha fatto una scelta chiara e strategica, ha rotto il precario equilibrio che a destra c'è sempre stato tra conservatori e liberisti da una parte e destra sociale e sovranisti dall'altra". Gianni Alemanno, portavoce del comitato 'Fermare la Guerra', ha lanciato, insieme ad altre 30 sigle, per il 29 e 30 luglio la convention 'ORVIETO'23. Forum dell'indipendenza italiana'.
"Alle elezioni europee del 2019 Fdi si presentò con lo slogan 'Sovranisti e Conservatori', ha fatto l'opposizione al Governo Draghi, ma da quando si sono avvicinate le elezioni, dal Natale dello scorso anno, si è sempre più - e credo irreversibilmente - definita conservatrice".
"Questo impone a chi viene dalla destra sociale e dai movimenti del dissenso di marcare con altrettanto forza la propria posizione, contro ogni identificazione con i neo-conservatori americani - aggiunge l'ex sindaco di Roma -. Abbiamo cominciato dalla guerra in Ucraina, a Orvieto indicheremo le nostre idee e lanceremo un appello per aggregare, oltre i vecchi schemi di destra e sinistra, chi vuole cambiare veramente l'Italia. Poi si vedrà".