AGI - Assolutamente no. lo non scendo in politica". Pier Silvio Berlusconi esclude, almeno per ora, la possibilità di una sua imminente discesa in campo. Durante la presentazione dei palinsesti della nuova stagione Mediaset, assicura che non ha intenzione di seguire le orme del padre, scomparso il 12 giugno scorso e spiega le ragioni di questa scelta ai giornalisti.
"La prima questione è del tutto personale, penso che la politica sia un mestiere serio. I mestieri si studiano e si imparano. Ci vuole esperienza. Non è che dall'oggi al domani si va in politica. Non riterrei giusto dire 'ok visto quello che è successo andiamo'. Il secondo motivo, è che anche ove mai fosse, non penso sia giusto lasciare le cose a metà. Mediaset sta attraversando un momento importantissimo di sviluppo e crescita e ritengo io debba rimanere qui a fare il mio mestiere".
Terzo motivo, quello che lui stesso definisce "il più importante" è che, "anche, ove mai fosse, e cosi' non è, io dovessi sentire un qualche tipo di chiamata, non bisogna dimenticare perchè si fanno le cose. Per dare un servizio agli italiani. A oggi non c'è alcuna emergenza, non vedo perché" dato che c'è un esecutivo.
"Per la prima volta in Italia dopo tanti anni - dice - c'è un governo votato dagli elettori e che sta facendo del suo meglio e penso che Forza Italia possa e debba garantirgli continuità. Oggi, al di là di come la si pensa, la cosa importante è che in Italia ci sia un governo che dia la sufficiente stabilità per andare avanti in un lavoro che troppe volte è stato interrotto. C'è un governo eletto dagli elettori che sta facendo del suo meglio, diamogli tempo".
Ma se ci fosse un governo diverso? L'ad non replica, tiene il punto. Senza dubbio, sottolinea, il rapporto di suo padre "con gli italiani è un lascito, fatto di amore di libertà, un lascito che deve vivere, al di là della destra e della sinistra, al di là dei partiti e di tutto" dice riferendosi FI. Ma "chi sostituisce il mio papà? 'Nessuno mai'".
Poi pero' conversando con i cronisti al termine della lunghissima serata, lascia intravedere uno spiraglio. "Nei vari pensieri che ho fatto, la scomparsa di mio papà mi ha fatto nascere qualcosa dentro. Io ho 54 anni, mio padre quando è sceso in campo in politica ne aveva 58. lo non voglio fare politica" ma, sottolinea, "qualcosa di emotivo e sentimentale si è mosso" ha confidato "onestamente", salvo subito dopo ribadire "Io non faccio politica, non solo perché non la voglio fare, non so se sarei in grado, ma soprattutto perché non ce n'è necessità". Quanto al presidente del Consiglio, la conoscenza è lunga anni: "Ho un buon rapporto con Meloni, è una persona che stimo, è giovane e decisa. Ho una stima personale per il nostro premier", sottolinea. Insomma 'per ora tutto resterà cosi', con Pier Silvio impegnato alla guida di Mediaset, in sintonia con il resto della famiglia. "Non è che noi vogliamo dare l'impressione di compattezza, c'è compattezza. Voglio un bene enorme a mia sorella Marina, come ai miei fratelli Barbara Eleonora e Luigi".