AGI - In Campania sono 84 i Comuni chiamati domani alle urne e circa 730.000 gli elettori chiamati a scegliere il loro sindaco. Nessun capoluogo di provincia è coinvolto nelle Comunali, ma sono diversi i centri della regione cruciali anche per sperimentare la tenuta di intese nazionali.
In provincia di Napoli sono 18 i comuni al voto, 11 dei quali contano più di 15.000 abitanti. A cominciare da Torre del Greco, la città più popolosa in questa tornata elettorale, con i suoi 80.762 residenti. Qui 5 i candidati e 27 le liste, con l'uscente Giovanni Palomba che non si ricandida perchè coinvolto in due procedimenti giudiziari. Segue Marano, dove le elezioni arrivano per lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose nel giugno 2021, per la seconda volta in pochi anni: otto i candidati a sindaco.
Pomigliano D'Arco schiera il candidato più anziano
C'è poi Pomigliano D'Arco, ex città laboratorio dell'alleanza Pd-M5s, naufragata dopo due anni e mezzo, che schiera il candidato più anziano, Raffaele Russo, Lello per gli amici, 83 anni e già 6 mandati come primo cittadino, con 10 liste civiche 'riformistè con ex Pd, un ex fedelissimo dell'ex ministro Luigi Di Maio, e anche FI.
A Pomigliano, inoltre, non ci sono liste Pd e nemmeno M5s. Altro 'nodo' interessante è quello di Quarto, dove sono in 5 gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino, compreso quello uscente Antonio Sabino, sostenuto da Pd e M5s. Tra gli altri, torna a correre anche Rosa Capozzi, espulsa dal Movimento 5 stella della prima ora per il coinvolgimento di alcuni componenti della sua maggioranza in una vicenda giudiziaria.
Nella provincia partenopea andranno al voto anche Boscoreale, Qualiano, Ottaviano, Forio, Grumo Nevano, Cercola e Palma Campania, Pollena Trocchia, Cicciano, Sant'Agnello, e Casamicciola Terme, piccolo comune ischitano alla ribalta per la frana del 26 novembre scorso che ha spazzato 12 vite, Cimitile, San Vitaliano e Scisciano.
A Nusco in ballo la successione a De Mita
In provincia di Avellino sono 17 i comuni irpini che rinnoveranno i loro consigli, tutti sotto le 15.000 anime (Mugnano del Cardinale, Sant'Angelo Dei Lombardi, Caposele, Volturara Irpina, Vallata, Marzano di Nola, Casalbore, Summonte, Aquilonia, San Potito Ultra, Nusco, Lapio, Conza della Campania, Torre Le Nocelle, Rocca San Felice, Greci e Cairano), ma spiccano Nusco, dove c'è in ballo la successione a Ciriaco De Mita, eletto per due mandati e da poco scomparso; e Cairano, che vanta il singolare record di 5 aspiranti alla carica per 274 abitanti.
In provincia di Benevento, le urne saranno aperte solo in 14 comuni e tutti sotto i 15.000 abitanti: Montesarchio, Morcone, San Salvatore Telesino, Ceppaloni, San Leucio del Sannio, Vitulano, Ponte, Frasso Telesino, Pontelandolfo, Bucciano, San Lorenzo Maggiore, Castelpagano, Arpaise e San Lupo. In provincia di Caserta sono 15 i sindaci da eleggere, di cui 5 tra le città che potrebbero aver bisogno del turno di ballottaggio: Marcianise, Maddaloni, Orta di Atella, San Felice a Cancello e Lusciano.
Tra i centri più piccoli Vitulazio, Alife, Cancello e Arnone, Caiazzo, Riardo, Sant'Angelo d'Alife, Galluccio, Presenzano, Raviscanina e Letino.
Venti comuni della provincia di Salerno chiamati alle urne
Sono 20, invece, i comuni della provincia di Salerno chiamati alle urne: oltre a Scafati (dove Pd e M5s portano lo stesso candidato), Pontecagnano Faiano e Campagna, i più popolosi, voteranno i cittadini di Montecorvino Rovella, Pellezzano, Olevano sul Tusciano, San Gregorio Magno, San Mango Piemonte, Atena Lucana, Novi Velia, Ogliastro Cilento, Roccagloriosa, Scala, Castelcivita, Calvanico, Aquara, Laviano, Giungano, Perito e Romagnano al Monte, 341 votanti su una popolazione totale di 375 anime e 3 aspiranti sindaco.