AGI - È partito alle 14:30 circa il corteo nazionale a Milano, città medaglia d'oro della Resistenza, che quest'anno ha come slogan 'Un grande 25 aprile per la democrazia e la Costituzione' per celebrare la liberazione dal nazifascismo. Sono diverse migliaia i partecipanti che, dopo essersi riuniti in Corso Venezia, si stanno muovendo verso piazza Duomo attraversando corso Matteotti, piazza Meda, piazza della Scala, via Santa Margherita, via Mengoni. Presente anche la segretaria del Pd Elly Schlein assieme al senatore Alessandro Alfieri e al segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Schlein è stato accolta con cori e applausi ed, entrata in manifestazione in corso Venezia, si è messa dietro lo striscione del partito con la scritta "Nata dalla resistenza".
Elly Schlein ha cantato 'Bella Ciao' al corteo nazionale di Milano. Applaudita e fotografata a ogni 'pausa' del lungo corteo arrivato all'altezza di piazza San Babila, la segretaria del Pd indossa al collo il fazzoletto rosso dei partigiani.
Sotto le guglie del Duomo sono previsti gli interventi del sindaco Giuseppe Sala, del segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, della presidente dell'Associazione nazionale partigiani cristiani Maria Pia Garavaglia, della studentessa Farina Elashwal, del presidente dell'Aned (associazione nazionale ex deportati) Dario Venegoni, del presidente dell'Anpi nazionale Gianfranco Pagliarulo e di quelllo dell'Anpi milanese, Roberto Cenati. In videocollegamento parlerà Aldo Tortorella, il partigiano 'Alessio'.
In 80 mila, secondo Cenati, hanno partecipato al corteo. "È un segnale importante al Paese per i 75 anni della Costituzione antifascista", ha commentato.
Nessuna contestazione contro la brigata ebraica
Non c'è stata alcuna contestazione all'altezza di piazza San Babila al passaggio della Brigata ebraica al corteo del 25 aprile di Milano. Scortati dai City Angels sono transitati senza problemi nello snodo in cui storicamente si posizionavo i contestatatori legati ad associazioni arabe o pro Palestina.
Come l'anno scorso una delegazione della comunità ucraina partecipa al corteo milanese. "Slava Ukraini", "Russia stato terrorista", "ieri il fascismo oggi il putinismo" e "libertà" i cori scanditi da manifestanti che sfilano dietro una grande bandiera ucraina.
Striscioni ironici contro il presidente del Senato Ignazio La Russa sono stati sventolati al corteo di Milano. "Ignazio torna a scuola, la Costituzione è antifascista" si legge in uno mentre in un altro viene definito "seconda caricatura dello Stato".
Sala: "Meloni ci metta la faccia"
"Io non voglio essere critico a ogni costo ma certe cose se si sentono bisogna dirle ad alta voce, mettendoci la faccia. Meloni in alcune occasioni pubblicamente ha mostrato una faccia decisa, ha urlato certe parole e certi slogan e quello che dovrebbe fare è mettere la faccia e dire con chiarezza e in maniera definitiva: 'siamo antifascisti', ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, alla partenza del corteo.
"Però se sono così io credo sia anche inutile continuare con questo balletto. L'importante è che noi lo sentiamo e spero che Milano continui a sentire questo spirito. Andiamo avanti e per noi quella della Liberazione è una festa", ha aggiunto il primo cittadino che sfila insieme alla compagna Chiara Bazoli.