AGI - "L'Italia è una Nazione, allo stesso tempo, continentale e marittima. È nata nel, per e con il mare: la geografia ha plasmato la nostra civiltà e ci ha reso piattaforme naturali per la diffusione della cultura, i commerci e la logistica. Purtroppo, però, l'Italia ha spesso dimenticato questa sua duplice identità, si è percepita come una 'Patria senza mare' e non è stata pienamente consapevole di quanto il mare possa essere una risorsa geostrategica, ambientale, culturale ed economica. Rimettere al centro questo asset e farne un vettore di sviluppo e di ricchezza, da ogni punto di vista, è una priorità del Governo". Lo dichiara la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in una nota.
"Un impegno che - spiega - ribadiamo anche oggi in occasione della 'Giornata nazionale del mare'. La facciata di Palazzo Chigi sarà illuminata di azzurro ed è ricco il programma di iniziative che i diversi Ministeri hanno previsto sul territorio nazionale per coinvolgere Istituzioni, cittadini, scuole e studenti e sottolineare il legame indissolubile tra l'Italia e il mare. Da una maggiore consapevolezza e conoscenza di ciò che siamo e delle potenzialità che abbiamo può scaturire anche un rinnovato protagonismo nel presente e nel futuro", aggiunge la premier.
Musumeci: "Occorre una strategia comune"
Anche il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, in visita al Parco Archeologico di Baia, sollecita "una strategia comune del Mare perché fino a ora non c'e' stato dialogo tra tutti i soggetti incaricati".
"Dobbiamo mettere insieme tutte le istituzioni pubbliche e private che direttamente o indirettamente si occupano di questa straordinaria risorsa - spiega - la giornata del Mare è un momento di riflessione per capire quello che è stato fatto, se è stato fatto bene, e quello che c'e' da fare. Abbiamo la necessità di tutelare questo patrimonio".
Sangiuliano: "Dobbiamo lavorare per portare alla luce nuovi reperti"
In visita al parco archeologico di Baia, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano loda il sito come uno dei più importanti del Mediterraneo, "denso di storia e di significati. Rappresenta la storia di Roma, quindi una geografia identitaria del nostro popolo"."Dobbiamo lavorare per portare alla luce nuovi reperti, fare dei nuovi allestimenti, ma soprattutto dobbiamo lavorare affinché questo Parco sia noto in tutto il mondo - sottolinea - perché il suo valore è davvero denso di significato. Quindi ci vuole un'opera di valorizzazione". Secondo Sangiuliano, "la cultura può essere un grande fattore di sviluppo socio economico, soprattutto in quella che una volta veniva definita Campania Felix e che può tornare a essere tale".