AGI - Nei campi di detenzione in Libia, ma non solo, ci sono 685 mila migranti irregolari pronti a partire per sbarcare sulle coste italiane. È quanto sottolineerebbero, secondo il Corriere della Sera, nei rapporti settimanali sull'immigrazione che vengono mandati al governo italiano, gli apparati di sicurezza e gli analisti. La stessa cifra circolerebbe nei tavoli interministeriali che sono chiamati a occuparsi di questo tema.
Per capire la dimensione dell'allarme - scrive il quotidiano - basta ricordare che in tutto il 2022 gli arrivi erano stati 'appena' 104 mila. È vero che l'anno scorso, specie nei primi mesi, i flussi erano ancora frenati dalla pandemia. Ma resta il fatto che solo la cifra sui possibili arrivi dalla Libia è quasi sette volte superiore.
La dimensione del fenomeno farebbe inoltre scattare l'allarme trafficanti: "È chiaro che la maggior parte di quelle persone finirebbe per mettere il proprio destino nelle mani delle organizzazioni dei trafficanti e quindi degli scafisti".
"La protezione speciale umanitaria è un tema molto delicato su cui è in corso una valutazione e un approfondimento da parte del governo". Questo il commento del ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, aprendo alla possibilità di rivedere il 'decreto Cutro'. "Ora il testo andrà al Senato, e lì vedremo se è o meno necessario migliorarlo", aggiunge.