AGI - Parte dalla manifestazione antifascista in piazza Santa Croce a Firenze, convocata dai sindacati dopo la zuffa tra studenti di destra e sinistra al liceo Michelangiolo, e dai temi della scuola la sfida al governo lanciata da Elly Schlein. La neosegretaria del Pd è giunta al corteo accompagnata dal sindaco di Firenze Dario Nardella e, accolta dagli applausi dei partecipanti, ha salutato il presidente della Regione, Eugenio Giani. Con lei presenti i deputati Emiliano Fossi, Alessandro Zan e Beppe Provenzano.
"Qua oggi c'è una scuola molto diversa da quella che ha in testa il governo di Giorgia Meloni. Hanno già chiarito che le scuole vorrebbero che diventassero luogo di maggiori diseguaglianze perché prima ancora di dirci che cosa investiranno nella scuola pubblica hanno detto che le scuole dovrebbero cercarsi finanziamenti privati", ha affermato Schlein a margine dell'evento.
"No a scuole di serie A e di serie B"
"È l'idea di scuole - aggiunge Schlein - di serie A magari nelle città che già stanno bene, per le figlie ed i figli che già stanno bene, e scuole di serie B magari delle aree più marginalizzate del Paese dove vadano magari le figlie ed figli delle famiglie più povere perché rimangano povere per altre cinque generazioni. Noi diciamo no perché siamo qui anche a difesa dell'articolo 3 della Costituzione che parla di eguaglianza sostanziale e formale. Altro che gabbie salariali, vorremmo una scuola dove il diritto allo studio che chiedono le ragazze ed i ragazzi che hanno riempito oggi questa piazza sia effettivo".
"Siamo dell'idea che bisognerebbe pagare di più gli insegnanti ma tutte e tutti gli insegnanti perché siamo forse il paese che li paga meno d'Europa", ha proseguito, "dove si cede un millimetro sul ridare dignità sociale al ruolo di chi insegna, si cede un millimetro alla qualità della nostra democrazia".
"Con M5s e sinistra sulle battaglie fondamentali"
"L'aggressione squadrista dell'altro giorno è tanto più grave perché avvenuta davanti ad un luogo della conoscenza e del sapere, e devo dire che è straordinario vedere la risposta delle giovani generazioni a difesa della scuola e dei luoghi del sapere con un presidio di cultura antifascista. Siamo qui per questo, siamo molto felici di esserci, e continueremo ad essere come Pd in tutti i luoghi in cui è necessario stare a difesa della nostra Costituzione", ha detto ancora Schlein, "noi saremo in tutti i luoghi dove occorre contrastare le diseguaglianze sociali, quelle territoriali, di genere e generazionali, ed è un grande piacere essere in una piazza così piena, vuol dire che c'è ancora vita e che quei metodi squadristi non passeranno"
"Sono molto felice che ci sia qui una grande delegazione del Pd, che ci sia qui il M5s, che ci siano qui altre forze civiche e della sinistra ecologista, credo che sia un bel segnale che su alcune battaglie fondamentali, come abbiamo sempre detto, noi dobbiamo lavorare insieme sia in Parlamento che nel Paese, per organizzare una opposizione".
"Noi ci saremo chiarisce Schlein - su questi temi concreti: la difesa della scuola pubblica, la difesa della sanità pubblica, la difesa del lavoro, il salario minimo, la difesa della Costituzione, la battaglia contro l'autonomia differenziata. Credo che abbiamo molti spunti per fare un buon lavoro comune, ed è un piacere ritrovarci in questa piazza insieme, grazie a chi ha organizzato, i sindacati e tutte le associazioni che hanno risposto a questo appello".
Schlein, il presidente del M5s, Giuseppe Conte e il segretario della Cgil Maurizio Landini si sono incontrati nel retro del palco della manifestazione fiorentina a difesa della scuola. I tre si sono salutati e hanno parlato per alcuni minuti. Poi i due leader politici sono stati accompagnati sul palco da Landini, che si era intrattenuto con Schlein anche durante il corteo.
"È una giornata meravigliosa, una grande risposta a difesa della scuola, a difesa dei valori costituzionali, non potevamo che essere qui perché a seguito di quella aggressione squadrista la migliore risposta è esattamente questa, questa straordinaria partecipazione che è il vero antidoto a quella indifferenza che non ci può essere", ha chiosato Schlein.
"Il messaggio di oggi - sottolinea - da questa piazza è chiaro, quei metodi violenti non passeranno, quei metodi squadristi non passeranno, troveranno questo cordone di solidarietà umana a difesa della scuola come presidio di cultura antifascista, come primo grande luogo di emancipazione sociale, di contrasto ad ogni forma di diseguaglianza, di contrasto alla povertà educativa".