AGI - “Non ho cambiato opinione: bisogna nel modo migliore continuare ad aiutare gli ucraini ad aiutare loro stessi” a difendersi dall’aggressione scatenata da Mosca.
Emma Bonino, leader di +Europa, non ha dubbi, e in un colloquio con l’AGI, nell’anniversario dello scoppio del conflitto in Ucraina conferma la necessità di proseguire sul sostegno a Kiev contro la Russia. A chi chiede di battere con maggiore insistenza la via della diplomazia Bonino, ex ministro degli Esteri ed ex ministro per le Politiche europee, replica: “Tutti stiamo sostenendo la via diplomatica. Non ho mai visto un impegno più grande. Tutti, compresa l’Onu”, che proprio oggi ha votato una risoluzione per chiedere a Mosca di ritirare le sue truppe.
“La diplomazia sta lavorando e sta lavorando molto – insiste - Se poi riuscirà nel suo scopo non lo so. Vedremo”. Su questo fronte, il ruolo della Cina (Pechino oggi ha presentato un piano per la pace in dodici punti) “certamente non si può trascurare. E’ una grande potenza”, osserva.
Anche oggi Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha ribadito la vicinanza a Zelensky e ha aggiunto che ‘è nostro dovere lavorare per arrivare a una pace giusta’. Cosa può fare l’Italia? “Da sola non può fare niente. Deve continuare ad essere molto vicina al sostegno delle istituzioni europee e alla Nato, senza illudersi di poter andare avanti da sola”, risponde Bonino che oggi parteciperà al congresso di + Europa e alla fiaccolata ‘Una luce per l’Ucraina’ organizzata per le 18,30 nei pressi dell’Ambasciata della Federazione russa