AGI - Sono diversi i nomi eccellenti rimasti fuori dal Consiglio regionale lombardo. Ex parlamentari, assessori, volti noti della scienza o della cultura. Alcuni potrebbero essere ripescati dopo la formazione della giunta o con qualche rinuncia di chi li ha preceduti nelle preferenze. Nel collegio di Milano, nelle file del centrodestra, non sono riusciti a essere eletti il direttore d'orchestra Alberto Veronesi e il filosofo Stefano Zecchi per Fratelli d'Italia, l'ex deputato Jari Colla e gli assessori uscenti alla Casa (Alan Rizzi) e alla Cultura (Stefano Bruno Galli) per la Lega, l'ex assessore al Welfare Giulio Gallera e l'ex sottosegretario regionale Fabio Altitonante per Forza Italia, l'assessore uscente all'Ambiente Raffaele Cattaneo per Noi Moderati.
Nel centrosinistra esclusi il virologo Fabrizio Pregliasco e il consigliere regionale di +Europa (che aveva fatto visita all'anarchico Cospito ad Opera) Michele Usuelli per la lista Majorino Presidente. Mentre nelle file del Terzo Polo restano fuori l'ex presidente del Consiglio regionale Davide Boni, l'ex parlamentare ed ex assessore regionale Valentina Aprea per la Lista Moratti; l'ex consigliere regionale leghista Gianmarco Senna per Azione. Due 'sorprese' anche a Bergamo dove non entrano a Palazzo Pirelli l'ex deputato ed ex assessore della Lega Daniele Belotti, e il dimissionario segretario regionale di Azione Niccolò Caretta. Infine a Brescia semaforo rosso per l'ex assessore lombardo Monica Rizzi candidata nella Lista Moratti.