AGI - "E' un'elezione importante, quindi spero che l'affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per regioni così strategiche per la nazione. Quindi andate a votare". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando al seggio all'Istituto Bachelet per votare alle elezioni nel Lazio.
Per le urne, due novità e un'incognita. Così Lazio e Lombardia si presentano al voto per l'elezione dei nuovi presidenti e dei nuovi Consigli. La prima novità riguarda la coalizione di centrosinistra: nel Lazio si presenta con il Terzo Polo, ma senza il Movimento 5 stelle che corre da solo con Donatella Bianchi, mentre in Lombardia si presenta con M5s, ma senza il Terzo Polo che candida Letizia Moratti; la seconda novità è che da quest'anno, oltre a domenica, si torna a votare anche il lunedì, dalle 7 alle 15. L'incognita, invece, riguarda l'affluenza.
Oltre 14 milioni gli elettori chiamati alle urne, aperte dalle 7 di domenica 12 febbraio.
Lazio
Sono tre i candidati principali alla poltrona lasciata libera da Nicola Zingaretti. Pd e Terzo Polo candidano l'ex assessore regionale alla Sanità di Zingaretti, Alessio D'Amato; il centrodestra compatto (Fratelli d'Italia, Lega e Foza Italia) schiera Francesco Rocca, mentre il Movimento 5 stelle punta su Donatella Bianchi.
Lombardia
Anche qui i candidati principali sono tre: l'uscente Attilio Fontana per il centrodestra, Pierfrancesco Majorino per Pd e M5s, il Terzo Polo si affida all'ex vice di Fontana Letizia Moratti.
Come si vota
Si può scegliere il candidato presidente e un candidato o una candidata al Consiglio, della stessa coalizione o di una coalizione diversa, oppure due candidati al Consiglio ma con l'alternanza di genere, un uomo e una donna. È ammesso, quindi, il cosiddetto voto disgiunto. Vince il presidente che ottiene un voto in più.
L'affluenza
È la vera incognita. Alle 12 di domenica l'affluenza è a 8,56%, nel 2018 a 18,94%. In particolare nel Lazio il dato è pari al 7,49% contro il 17,35 di cinque anni fa. In Lombardia è al 9,20% contro il 19,91% della precedente elezione.