AGI - Il binomio cultura-salute è la ricetta per 'guarire' la regione Lazio partendo dal "benessere corpo mente" dei suoi sei milioni di abitanti: ne è convinta Lorenza Lei, Prorettore dell’Università eCampus ed ex direttore generale della Rai, candidata nella lista civica di Francesco Rocca, con cui il centrodestra punta a riprendersi la guida della Regione nelle elezioni del 12 e 13 febbraio.
L'idea, spiega in un'intervista all'AGI, è quella di coniugare una sanità efficiente - "con grande attenzione ai pronto soccorso, al riconoscimento e alla valorizzazione del personale medico, alle assunzioni di nuovi psicologi e psicoterapeuti" - con una cultura come componente del benessere e "grande occasione per rimettere in moto l’economia del Lazio, anche stringendo un più stretto rapporto col comparto del Turismo".
Lorenza Lei, bolognese, compirà 63 anni il 15 febbraio. È stata la prima e unica donna dg della Rai e di sfide ne ha raccolte già molte. Vincitrice del Premio Marisa Bellisario – Valorizzazione della Donna, dal 2016 è Prorettore dell'eCampus. "Francesco Rocca mi chiesto di candidarmi, ci ho pensato e ho deciso di accettare perché nei miei 'cromosomi' c'è lo spirito di servizio, la volontà di raccogliere i bisogni e le istanze dei cittadini". Cosa che ha già cominciato a fare con decine di incontri con le associazioni e le categorie ma anche girando per i mercati e tra la gente.
La battaglia per la salute passa anzitutto dai più fragili, come gli anziani: "Nel Lazio vivono più di 1.234.000 ultra65enni, il 21% dell’intera popolazione. Ma in poco più di un decennio, la categoria è aumentata di oltre 2 punti percentuali", osserva Lei.
"Il 19,4% degli anziani laziali si trova in situazioni di non autosufficienza (circa 240.000). E poi ci sono le famiglie con uno o più figli o parenti disabili a carico. Un sottobosco silenzioso e rassegnato che vive quotidianamente fianco a fianco con la disperazione e l’abbandono da parte delle istituzioni".
Di qui la necessità di una revisione e un rafforzamento delle politiche di sostegno, "dall’assegno di cura al contributo per il 'caregiver familiare' da estendere a chi assiste le persone con disabilità media, grave e non autosufficienti". Lei intende poi battersi per il potenziamento dei pronto soccorso, "con adeguati riconoscimenti per i medici che vi operano e posti di polizia che restino attivi anche durante la notte che è il periodo più a rischio".
Un altro aspetto importante è il servizio offerto da psicologi e psicoterapeuti, il cui "ricambio generazionale è fondamentale per la crescita della professione e per la salute dei cittadini". Lei ne sollecita "l'assunzione a tempo indeterminato con uno scorrimento veloce delle graduatorie" dopo il ritorno nel 2021 del concorso pubblico "per la figura di dirigente psicologo a tempo indeterminato" che ha fatto seguito a un ventennio di paralisi.
Sul fronte della cultura, la prima emergenza riguarda la formazione: "È fondamentale mettere sulla stessa linea: Istruzione, Formazione, Lavoro", spiega la candidata della lista civica, "i giovani devono avere la possibilità di seguire un corso di studi che non solo li formi ma che dia loro un reale sbocco nel mondo professionale che oggi spesso manca". L'idea è anche quella di creare "un Centro regionale per formare specialisti per l'assistenza agli anziani e ai bambini".
C'è poi il tema più ampio della cultura: "La Regione Lazio ha un immenso patrimonio culturale, materiale e immateriale e non può non avere un assessorato di riferimento, bisogna quindi ripristinare l’assessorato alla Cultura", sottolinea Lei. La valorizzazione può passare dai Parchi culturali: "Un Parco Culturale è un’area territoriale all’interno della quale vengono identificati e proposti itinerari turistico culturali su temi specifici, pensando nuove iniziative e curando un’adeguata promozione in Italia e all’estero".