AGI - La legge di bilancio all'ultimo miglio: domani approda in Senato per la seconda lettura dopo il via libera della Camera. Alle 13 la Conferenza dei capigruppo stabilira' i tempi del via libera. L'esame avverra' senza modifiche visti i tempi stretti. Il testo infatti deve essere approvato definitivamente entro il 31 dicembre per evitare l'esercizio provvisorio.
La Camera il 24 dicembre all'alba, dopo una maratona notturna in aula, ha approvato la prima legge di bilancio del governo guidato da Giorgia Meloni. La sessione di bilancio e' stata influenzata dalla ristrettezza dei tempi, conseguenza del voto per le politiche avvenuto a fine settembre, come mai successo durante l'Italia repubblicana, con il governo che si e' formato quando solitamente la discussione sulla finanziaria e' gia' avviata in Parlamento.
Nonostante le poche settimane a disposizione, il governo e la maggioranza hanno cercato di inserire nel testo alcune scelte che marcassero una linea politica, tra pace fiscale, contanti e pensioni, finendo però per incorrere in errori formali o nel ritiro di una serie di misure, tra rilievi della Ue, della Ragioneria Generale dello Stato e di Bankitalia.
Tuttavia l'esecutivo rivendica di aver prodotto un testo all'insegna della "prudenza", con un ricorso contenuto a nuovo deficit, dalla maggioranza FdI parla un "testo formato famiglie", mentre Forza Italia sostiene guardi "alla crescita del Paese". Dalle opposizioni, pero', il Pd replica che si tratta di una manovra "di condoni e tagli a sanita'", il M5s di "Governo prono a falchi dell'austerity", Avs di "legge iniqua, inno all'evasione".