AGI - Gianni Cuperlo si candida alla segreteria del Pd. Lo annuncia lo stesso esponente Dem in una intervista a Repubblica. "Con umiltà ci sarò perchè in discussione questa volta è l'esistenza del partito", dice Cuperlo. "Il mio timore e' che il Pd non regga il peso dei suoi errori e finisca come i socialisti in Francia. Quello sarebbe un danno irreversibile e se vogliamo evitarlo serve che più voci si confrontino. L'alternativa sarebbe l'ennesima conta sui nomi mentre il problema e' tornare a pensare al mondo per come e' stato stravolto e a una societa' impoverita non solo nel reddito ma in una domanda di senso. La destra ha vinto cavalcando sofferenze e rabbia. Non la batteremo senza un impianto ideale e culturale solido e credibile".
"Ci ho riflettuto, so benissimo che ci sono due candidature favorite, ma è un congresso talmente importante che nella prima fase, quella dove a votare saranno gli iscritti, chi ha delle idee sul dopo credo abbia persino il dovere di esporle e discuterle. Lo penso perchè chiunque vinca avrà bisogno di un confronto vero e di una partecipazione larga almeno se vogliamo capire perchè in quindici anni abbiamo perso sei milioni di voti". Lo dice l'esponente dem, Gianni Cuperlo, intervistato da Huffington post, annunciando la sua candidatura alla segreteria del Pd. "Se seguissi la razionalità non dovrei farlo anche perchè so che alle spalle non ho potentati, a volte però prevalgono i sentimenti e questa prova credo giusto affrontarla", aggiunge Cuperlo.
"So che diversi pensano sia una follia, altri invece credono vi sia una ragione più forte di qualunque timore su quale potrà essere il risultato", ovvero evitare al Pd "l'incubo di una deriva greca come per il Pasok o francese con la tradizione socialista precipitata nell'irrilevanza".