AGI - Tra passaggi istituzionali, procedure formali dettate da una consolidata prassi costituzionale, regole ferree imposte dal Cerimoniale, c'è anche lo spazio per note di colore e curiosità in giornate clou come quelle in cui nasce un governo. Tra queste, ormai da tempo, si annoverano anche gli arrivi al Quirinale di leader, futuri premier o presidenti del Consiglio in pectore che poi, però, non ottengono l'atteso upgrade.
Ingressi a piedi o in macchina, a bordo di potenti berline o di meno appariscenti utilitarie. O, infine, con tanto di trolley e zainetto in spalla, come fece Carlo Cottarelli nel 2018, chiamato dal Capo dello Stato al Colle per ricevere l'incarico di formare il nuovo governo. Incarico accettato con riserva, poi sciolta senza esiti.
La presidente del Consiglio incaricata, Giorgia Meloni, ha scelto di salire al Quirinale per ricevere l'incarico dalle mani del Presidente della Repubblica a bordo della sua ormai abituale Cinquecento bianco panna. La stessa automobile che operatori, fotografi e giornalisti hanno dovuto imparare a riconoscere in queste quasi quattro settimane trascorse dal voto per capire e monitorare gli 'spostamenti' della leader di Fratelli d'Italia.
Ricevuto l'incarico, accettato senza riserva, e letta la lista dei ministri, la premier incaricata ha invece lasciato il Quirinale a bordo di una berlina scura Audi, con la quale si è recata, come da prassi, prima alla Camera e poi al Senato per i colloqui di rito con i due presidenti.
Non è, peraltro, la prima volta che un leader sale al Colle a bordo di un'utilitaria: è rimasto negli annali fotografici l'arrivo di Matteo Renzi letteralmente alla guida di una Smart. Siamo nel 2014, a Palazzo Chigi siede Enrico Letta. E con la stessa Smart (messa a disposizione dall'ex deputato dem Carbone, suo fedelissimo) Renzi si reca nella sede del governo per incontrare l'attuale segretario Pd, allora premier. Momenti che precedono il cambio di guardia proprio a Palazzo Chigi.
Anche Letta è stato protagonista di un 'siparietto' inedito: sale al Quirinale per ricevere l'incarico da Giorgio Napolitano a bordo della sua auto privata, una Fiat Ulysse familiare, con tanto di seggiolini per i bambini sui sedili posteriori.
Abbandonò l'autoblu e per percorrere a piedi il tragitto che porta da Montecitorio al Quirinale il neo eletto presidente della Camera Roberto Fico, nel 2018, per le consultazioni avviate dal Presidente Mattarella.