AGI - "Sarà direttamente la Camera a erogare gli stipendi dei collaboratori assunti dai singoli deputati dalla prossima legislatura, come avviene al Parlamento europeo". Lo annuncia il presidente della Camera, Roberto Fico, spiegando "l'ultimo atto dell'Ufficio di Presidenza in questa legislatura - approvato all'unanimità - che mette finalmente ordine nel sistema dei collaboratori parlamentari".
"In queste ultime legislature sono stati tanti i lavoratori che hanno denunciato contratti opachi e sottopagati offerti da alcuni parlamentari, situazioni oggetto di diverse inchieste giornalistiche", spiega ancora Fico. "Adesso le cose cambieranno: sarà direttamente la Camera a erogare gli stipendi dei collaboratori assunti dai singoli deputati dalla prossima legislatura, come avviene al Parlamento europeo. E lo farà utilizzando le somme già previste dalle spese per l'esercizio del mandato con tre diverse tipologie di contratti utilizzabili. È una novità che ci avvicina agli altri Paesi europei, dove le cifre destinate a chi collabora con i deputati sono decisamente più alte. L'obiettivo è eliminare situazioni inaccettabili in quella che è la casa democrazia. I collaboratori parlamentari sono una risorsa preziosa. Nell'assistere i deputati a svolgere il loro incarico permettono alla nostra istituzione di lavorare nel modo migliore. La delibera è dunque un atto di civiltà di cui vado orgoglioso e che lasciamo al nuovo Parlamento che si riunirà per la prima volta nei prossimi giorni", conclude Fico.
Fino ad oggi i 'portaborse' dei parlamentari venivano assunti dagli stessi deputati e senatori che ricevono dal Parlamento un'indennità di 3.690 euro netti al mese per le spese dell'esercizio del mandato', con cui sono sempre stati pagati i collaboratori. Per ora il nuovo regolamento riguarda soltanto la Camera.