AGI - Impegno corale della Lega su sei punti programmatici in vista del voto del 25 settembre. Il 'patto' - lanciato da Matteo Salvini, e che unisce tutto il partito, con tutta la classe dirigente che ha sfilato sotto il palco di Pontida - riguarda sei punti: stop bollette, flat tax, giustizia giusta, quota 41, autonomia e decreti sicurezza.
"Per smentire tutte le chiacchiere, le invidie, le gelosie e le parole al vento, un impegno che rimanga scritto per prendere per mano questo Paese", ha detto il segretario leghista. "Scripta manent. Ministri e governatori firmano i 6 impegni su cui ci mettiamo la firma: stop alle bollette e sì al nucleare sicuro, autonomia regionale, flat tax al 15% e pace fiscale, stop Fornero e sì a quota 41, stop agli sbarchi e sì ai decreti sicurezzi e giustizia giusta. Questo è il sacro impegno della Lega a cambiare la nostra grande Italia", ha aggiunto il segretario arrivato al raduno di Pontida all'inizio della mattinata e accolto dal consueto bagno di folla.
Sul pratone nelle valli della Bergamasca il colore dominante è il blu e 'Credo' lo slogan dominante, rari gli striscioni, tante bandiere 'Lega Salvini premier', distribuite all'ingresso, e quelle del Leone di San Marco, che segnalano la presenza dei veneti.
Tra i gazebo, uno per ogni Regione, fila per acquistare i gadget (accedini, magliette, felpe, cappellini, t-shirt, portachiavi, ombrelli, braccialetto e chiavette Usb). Un militante tra le prime file si è presentato con il cappellino 'Milano, autonomia' e due bavaglini al collo, con scritto 'Giorgia' in rosa. "L'ho messo perché Giorgia è un amore, lei farà sicuramente l'autonomia", ha spiegato ai cronisti con sarcasmo.
"Vedere decine e decine di persone mi riempie il cuore e non c'è processo che ci può fermare", ha commentato Salvini. "Mi dicono che ci sia Enrico Letta molto nervoso perché sta vedendo 100 mila persone. Gli mandiamo un bacione. Enrico, c'è un panino alla sala anche per te".