AGI - Carlo Calenda sbarca su Tik Tok, la piattaforma su cui si pubblicano brevi video, in genere piccole coreografie e consigli di bellezza o culinari, molto seguito dai giovanissimi. "Sbarchiamo su Tik Tok", dice il segretario di Azione nel suo primo post. Con una avvertenza e qualche regola d'ingaggio: "Uno: io non so ballare, sembro un orso ubriaco. Due: non posso dare consigli di make up perché c'ho la pancia e sono brutto".
Dunque, non resta che puntare su quello che è nelle corde del segretario di Azione: "Posso parlarvi di politica. Di politica, di libri, di cultura, e userò questo canale in questo modo. E lo so che non è molto comune, ma proviamo a fare una cosa non comune. E se voi mi volete chiedere di politica, di programmi, di letture, di mostre, di eventi culturali, io sono qui per voi e vi rispondo. Mi fa piacere provare a usare questo strumento in modo del tutto diverso".
Come si fa campagna elettorale su TikTok
TikTok, piattaforma (1 miliardo di utenti, +45% rispetto al 2020, 5,4 milioni in Italia: dati al 2021) social di proprietà della cinese ByteDance, ha attivato un Centro Elezioni in-app, uno spazio che ha l’obiettivo di aiutare chi interagisce con contenuti in materia elettorale ad attingere a fonti e informazioni considerate affidabili, “ad esempio, informazioni sulle modalità di voto fornite da fonti istituzionali”.
A partire dai prossimi giorni, poi, la piattaforma ha comunicato che verranno applicate specifiche etichette ai contenuti individuati come relativi alle elezioni politiche 2022 in Italia, oltre che a quelli proposti da account appartenenti a esponenti politici e partiti. Gli utenti, cliccando sulle etichette, avranno accesso diretto al Centro in cui troveranno informazioni relative alle elezioni.
“TikTok - si fa sapere - applica una policy che non consente annunci politici a pagamento mentre le “Linee Guida della Community” proibiscono contenuti che presentino disinformazione elettorale, abusi, comportamenti d’odio ed estremismo violento”. La società spiega che questo avviene tramite “una combinazione di moderatori umani e tecnologie oltre alla collaborazione con organizzazioni di fact-checking accreditate, tra le quali Facta.News in Italia e molte altre a livello globale”.
“Questi partner contribuiscono a valutare l’accuratezza dei contenuti in oltre 30 lingue: essi non intervengono nella moderazione dei contenuti sulla piattaforma, ma le loro valutazioni forniscono indicazioni importanti che ci aiutano ad adottare le azioni appropriate in linea con le nostre policy. Quale ulteriore precauzione, mentre è sottoposto a fact-checking o nel caso non sia stato possibile verificarne l’autenticità, un contenuto diventa non idoneo per la raccomandazione nella pagina Per Te”.