AGI - È facile prevedere che l'attenzione mediatica che ora si riversa sull'inedita campagna elettorale estiva, a partire da sabato 13 si trasferirà massicciamente verso il calcio, con l'altrettanto inedito avvio ferragostano del campionato a causa del mondiale che si svolgerà a fine anno in Qatar.
Coinvolgendo, ovviamente, anche i politici impegnati nella corsa a Palazzo Chigi, quasi tutti ferventi tifosi.
Ce n'è uno, però, che è entrato già in ansia per la propria squadra, visto che questa esordirà questo fine settimana anziché il prossimo.
La ragione è molto semplice: non si tratta di una squadra italiana, bensì di un club inglese, il cui campionato è già alla viglia della prima giornata.
Stiamo parlando del ministro leghista Giancarlo Giorgetti e del "suo" Southampton, uno storico sodalizio del football (i suoi giocatori sono soprannominati i "Saints") che ha vissuto i suoi giorni migliori tra la metà degli anni 80 e l'inizio dei 90 grazie alla presenza di talenti come Matthew "Le God" Le Tissier e Alan Shearer.
Una passione antica e incrollabile, quella di Giorgetti, ben nota alla dirigenza del club, visto che il ministro ama - quando possibile - mollare tutto e andare nel Regno Unito a seguire i match dei Saints sugli spalti dello stadio.
E lo avrebbe fatto anche stavolta, se non fosse che i biglietti per il settore ospiti nello stadio del Tottenham a Londra (dove il Southampton esordirà) sono andati esauriti in tempo record, come lo stesso Giorgetti rivela mestamente all'AGI: "la trasferta è sold-out ma la vedrò in tv".
Quanto alle prospettive per la stagione, Giorgetti non si fa illusioni ma allo stesso tempo non cede allo sconforto, con un occhio al calendario: "Mi aspetto una salvezza sofferta - afferma - dobbiamo però fare punti prima della sosta per i mondiali. Altrimenti - conclude - la vedo dura...".