AGI - È Iniziato alle 14 lo scrutinio delle elezioni amministrative. Le urne chiuse alle 23 di domenica, sono state aperte nei seggi dei circa mille comuni andati al voto per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. Fari puntati sulle quattro città capoluogo di Regione (Genova, Palermo, L'Aquila e Catanzaro) e sulle 22 capoluogo di provincia: Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Verona e Viterbo.
A Palermo la proiezione Opinio assegna a Roberto Lagalla (centrodestra ) il 44,6% e a Franco Miceli (centrosinistra) il 28,6%. "Ci aspettavamo questo risultato. Per il professore Lagalla sarà un risultato chiarissimo. Oggi stesso sarà il nuovo sindaco di Palermo. E il risultato di oggi è il preludio della vittoria del centrodestra per le Regionali" ha detto ai microfoni del Tgs l'esponente Udc Mimmo Turano, assessore alle Attività produttive del governo Musumeci. Se il risultato elettorale delle proiezioni, sarà "quello definitivo, sono elezioni controverse perché hanno una presenza inquietante, dal punto di vista della legalità e della lotta alla mafia" ha detto Miceli, candidato sindaco del centrosinistra a Palermo.
Secondo la prima proiezione, realizzata dal consorzio Opinio Italia per RaiUno, alle comunali di Genova Marco Bucci, sindaco uscente e candidato del centrodestra, avrebbe il 54,1% dei voti e, dunque, sarebbe rieletto al primo turno. Il candidato del centrosinistra, Ariel Dello Strologo, si fermerebbe al 38,4%.
Alle comunali de L'Aquila il sindaco uscente Pierluigi Biondi, sostenuto dal centrodestra, sarebbe in vantaggio con il 51,3%, e dunque rieletto. Secondo Americo Di Benedetto al 23,9%.
A Catanzaro la prima proiezione dà Donato in vantaggio al 44,1% e Fiorita al 30,4%.
A Parma la prima proiezione assegna a Guerra il 45,6% e a Vignali 23,1%
A Verona Damiano Tommasi, candidato del centrosinistra, è in vantaggio con il 40,9%, seguito dallo sfidante di centrodestra Federico Sboarina con il 28,4%. Flavio Tosi, scelto da Forza Italia, è al 25,8%.
"Il centrodestra unito vince, il centrodestra diviso, come a Verona, potrebbe vincere ma se la gioca al ballottaggio" ha detto il segretario leghista Matteo Salvini in conferenza stampa in via Bellerio, "A Verona se si fosse presentato unito il centrodestra avrebbe vinto". "Il leader del centrodestra lo decideranno gli italiani alla prossime elezioni politiche. Io lavoro perché ci sia un centrodestra unito. È ovvio che chi prende un voto in più vince", ha aggiunto.
FdI ha superato la Lega a Verona, Parma, L'Aquila e Genova
Secondo le proeizioni Fratelli d'Italia ha superato la Lega a Genova (10,1% contro il 6,7%), a L'Aquila (18,8% contro 12,5%), Verona (10,2% contro 6,5) e a Parma (6,9% per FdI, 4,6 per la Lega). A Palermo Fratelli d'Italia si attesta all'8,4%, Prima l'Italia al 4,7 mentre Forza Italia è al 12%. Il partito di Berlusconi ottiene il 4,7% a Genova, il 5,4 a L'Aquila, il 4,5% a Verona.
L'esperimento di Lodi
È su Lodi che si concentrano le attenzioni dello stato maggiore del Partito Democratico in queste ore. "Sembra fatta", si vocifera al Nazareno. La città lombarda è stata scelta dal segretario Enrico Letta per la chiusura della campagna elettorale, quando ha spiegato che il voto nei Comuni rappresenta un test importante in vista delle elezioni politiche del prossimo anno.
Politiche in cui bisognerà scegliere fra progressisti e destre: "Non ci sono altre opzioni in campo", sono state le parole del leader dem. Lodi è, infatti, uno dei Comuni simbolo della sconfitta dem alle amministrative del 2017. La scelta della città lombarda per la chiusura della campagna delle Comunali, però, risponde anche a un'altra considerazione. Il candidato locale Andrea Furegato ha solo 25 anni. Chi meglio di lui può rappresentare quel Pd dei giovani, sensibile ai temi del lavoro, della scuola, della casa e dell'ambiente messi al centro dell'agenda dal leader dem fin dal suo insediamento al Nazareno? Ma soprattutto: in una campagna che si è accesa sui temi del salario minimo e del voto europeo sul pacchetto clima "Fit for 55", avere al fianco un candidato ventenne offre un assist importante per tornare su questi dossier. L'ultima considerazione che fa puntare i fari dem su Lodi riguarda gli avversari: il centrodestra unito sostiene, infatti, Sara Casanova, leghista e sindaca uscente. Una prova di tenuta per il campo largo in via di definizione.