"È sconcertante pensare che le bambine e i bambini coinvolti nel lavoro minorile, secondo i dati dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro e dell'Unicef, siano nel mondo più di 160 milioni e che la pandemia abbia esposto quasi 9 milioni di bambini in più al rischio di sfruttamento lavorativo". Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della XX Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile.
"Il richiamo che ci viene dalla Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile si nutre del fatto che, per la prima volta in 20 anni, si registra un aumento del fenomeno. Ancora una volta, cioè, sono le condizioni di maggior fragilità a subire le conseguenze delle avversità che si manifestano", spiega il Capo dello Stato.
Per Mattarella "è una piaga odiosa che va contrastata garantendo una protezione sociale che assicuri a ciascun bambino le stesse opportunità. Questa situazione così drammatica non risparmia l'Italia dove alti tassi di dispersione scolastica presenti in alcune aree ostacolano per i giovani la ricerca di un lavoro adeguato, aumentando il rischio di disagio sociale ed economico nonché di devianza minorile. Dobbiamo fare di più, come comunità, come singoli, come istituzioni, per restituire il sorriso a tutti quei bambini e quelle bambine obbligati a rinunciare troppo presto alla loro infanzia".