AGI - Un codice deontologico che vieta i comportamenti 'scorretti' nell'Aula del Senato, dalle bagarre alle risse. Lo ha deciso il Consiglio di presidenza di Palazzo Madama. Basta quindi provocazioni, 'show' e atteggiamenti offensivi, dalle fette di mortadelle agli sputi.
Vediamo, secondo quanto apprende l'Agi, alcune regole di bon ton: "I senatori, nell’espletamento del loro mandato, devono garantire che i propri comportamenti non siano contrari al buon costume e lesivi del prestigio del Senato".
Una 'stretta' che finisce per riportare alla memoria episodi che hanno visto in passato nell'emiciclo 'brindisi' a base di mortadella, se non anche diverbi con tanto di sputi, a punteggiare i momenti di confronto più acceso. E ancora: Un registro per i lobbisti che intendono rappresentare al Senato interessi di categoria, alla luce del principio della trasparenza.
No, inoltre, alle mail 'fuori contesto': l’utilizzo della posta elettronica intestata al Senato deve essere circoscritto al mandato degli eletti e deve essere soggetto al rispetto della disciplina già deliberata nel 2008. E i doni? "I senatori della Repubblica verificano che il valore dei doni accettati sia conforme alle consuetudini di cortesia”.