AGI - "La mia leadership del Movimento 5 stelle si basa ed è fondata sulla profonda condivisione di principi e valori, quindi è un legame politico prima che giuridico". Lo ha detto ai giornalisti, lasciando la sua abitazione privata, Giuseppe Conte, a commento della decisione del tribunale di Napoli. "La mia leadership non dipende dalle carte bollate e lo dico consapevole di essere anche un avvocato".
Vito Crimi, lasciando la casa di Giuseppe Conte, ha spiegato che adesso si procederà a una nuova votazione secondo le indicazioni del giudice di Napoli. "La nostra comunità mi sembra che si sia espressa in maniera molto chiara sul presidente Conte - ha spiegato Crimi - Non credo che sia il problema dell'iscrizione, dei nuovi iscritti o dei sei mesi, che possano far cambiare il risultato".
La linea del Movimento è chiara e illustrata in una nota diffusa a metà pomeriggio: il provvedimento del Tribunale di Napoli "non ha accertato l'invalidità delle delibere adottate, ma dispone, in via meramente provvisoria, la sola "sospensione" delle suddette delibere".
"Il Movimento aveva già in programma, proprio in questi giorni, la convocazione di un'assemblea per sottoporre al voto degli iscritti alcune modifiche statutarie in adesione ai rilievi della Commissione di garanzia per gli statuti e la trasparenza dei partiti politici. Sarà questa l'occasione per proporre agli iscritti - anche con meno di sei mesi di anzianità - la ratifica delle delibere sospese in via provvisoria", aggiunge la nota.
Secondo il M5S, il Tribunale di Napoli, "che in prima istanza aveva respinto il ricorso cautelare per la sospensione delle delibere dell'agosto 2021 di approvazione del nuovo statuto e di elezione del Presidente, ha accolto in seconda istanza il suddetto ricorso. Nonostante le varie eccezioni sollevate, riguardanti anche l'incompetenza territoriale Foro di Napoli, il Tribunale ha accolto il ricorso fornendo una specifica interpretazione del vecchio statuto secondo cui avrebbero avuto diritto di partecipare al voto anche gli iscritti da meno di sei mesi".
Ancora: "L'interpretazione fornita dal Tribunale di reclamo, peraltro, contrasta la prassi consolidata nelle votazioni seguite dal Movimento e un indirizzo che mirava a scongiurare che la comunità fosse infiltrata da cordate organizzate ad hoc al fine di alterare le singole votazioni, complice anche la gratuità e semplificazione dell'iscrizione".