AGI - Le trattative in Parlamento sul successore di Sergio Mattarella sono ancora in corso ma i preparativi per l'insediamento del nuovo inquilino del Colle sono già iniziati.
Questa mattina alle 7,30 la Lancia Flaminia presidenziale era in Piazza Venezia per le 'prove' della cerimonia che seguira' all'elezione del Presidente. Su quella vettura - classe 1961 - il nuovo Capo dello Stato dopo il giuramento alla Camera, andrà all'Altare della Patria per omaggio al Milite Ignoto, e poi, scortato dai corazzieri a cavallo al Quirinale.
Biden: congratulazioni a Mattarella, avanti insieme
"Congratulazioni al Presidente Sergio Mattarella per la sua rielezione. Ho apprezzato il nostro incontro a Roma lo scorso ottobre e non vedo l'ora di proseguire i nostri sforzi per rafforzare ulteriormente i legami fra Stati Uniti e Italia e la partnership transatlantica e per dare risposte alle sfide globali comuni": così il presidente degli Usa, Joe Biden, in un tweet.
Usa, continueremo impegno con Mattarella per pace
Gli Stati Uniti si congratulano con Sergio Mattarella per la sua rielezione a capo dello Stato e assicurano che continueranno a lavorare insieme con Mattarella per la pace e la prosperità. Così si legge in una nota dell'incaricato d'Affari presso l'ambasciata degli Stati Uniti in Italia, Thomas Smitham. "L'Italia - afferma il diplomatico parlando per conto del governo statunitense e del popolo americano - è sempre stata una grande amica e partner degli Stati Uniti. In nessun momento ciò è stato più evidente che nell'ultimo anno, con l'eccezionale leadership italiana del G20 e la nostra stretta cooperazione in materia di clima, sicurezza e lotta globale contro il Covid-19. Continueremo a lavorare insieme al Presidente Mattarella per contribuire a garantire pace e prosperità per il futuro", conclude Smitham.
Il giuramento di Mattarella giovedì alle 15,30
La riunione del Parlamento in seduta comune per il giuramento e il messaggio del Presidente della Repubblica si terrà giovedì alle 15,30.
Metsola, congratulazioni a Mattarella
"L'Italia è sempre stata e continuerà a essere una forza trainante all’interno dell’Unione Europea. Congratulazioni a Sergio Mattarella per la sua rielezione a Presidente della Repubblica". Lo afferma in un tweet la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Lagarde, congratulazioni a Mattarella
"Congratulazioni al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella per il suo secondo mandato. Ha dedicato gran parte della sua vita al servizio dei cittadini e la sua rielezione è la testimonianza del ruolo importante che ha svolto in questi anni in Italia. #Quirinale": lo scrive su Twitter la presidente della Bce Christine Lagarde.
Di Maio, alcune leadership hanno fallito
"Alcune leadership hanno fallito, hanno creato tensioni, divisioni, ma noi dobbiamo lavorare per unire. La politica in questi giorni è rimasta vittima di se stessa". Lo ha detto il ministro Luigi Di Maio.
Di Maio, serve riflessione politica interna a M5s
"Io non commento quello che accade nelle altre forze politiche. Credo soltanto che anche nel Movimento 5 stelle serva aprire una riflessione politica interna". Lo ha detto il ministro Luigi Di Maio.
Van der Bellen (Austria) si congratula con Mattarella
“Caro e stimato Amico Sergio Mattarella! Mi congratulo vivamente per il rinnovato incarico a Presidente della Repubblica italiana e Le auguro il meglio per il successo del Suo secondo mandato. Penso già con piacere al nostro prossimo incontro”. Lo scrive su Twitter il presidente della Repubblica d’Austria, Alexander Van der Bellen a seguito della rielezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato.
Mattarella: dovere non sottrarmi prevale su mie attese
Le condizioni di grave emergenza sanitaria, economia e sociale che stiamo vivendo "impongono di non sottrarsi ai doveri a cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l'impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver ricevuto dai presidenti Fico e Casellati la comunicazione della sua rielezione.
Mattarella: responsabilità e rispetto decisioni Camere
"I giorni difficili trascorsi per l'elezione alla presidenza della Repubblica nel corso della grave emergenza sul piano sanitario economico e sociale richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver ricevuto dai presidenti Fico e Casellati la comunicazione della sua rielezione.
Mattarella: grazie a parlamentari e delegati per la fiducia
Il rieletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ringraziato "i parlamentari e i delegati per la fiducia".
Fico comunica a Mattarella rielezione a Presidente
il presidente della Camera Roberto Fico e la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha consegnato il verbale di seduta al presidente Sergio Mattarella comunicandogli l'avvenuta rielezione.
Letta, è una vittoria di tutti
"È una vittoria di tutti. il Parlamento ha dimostrato una grande saggezza perché Mattarella lo volevano gli italiani". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta, parlando alla Camera, dopo l'elezione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Abbraccio Letta-Conte in Transatlantico
Abbraccio e foto tra Enrico Letta e Giuseppe Conte in Transatlantico, tra gli applausi dei grandi elettori, dopo l'elezione di Sergio Mattarella. "Che fatica", ha detto il segretario dem avvicinandosi al presidente M5S. "Comunque grandissima cosa", ha aggiunto.
von der Leyen, Italia può sempre contare su Ue
“Caro presidente Mattarella, congratulazioni per la sua rielezione a presidente della Repubblica Italiana. L’Italia può sempre contare sull’Ue”. Lo scrive in un tweet in italiano la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Macron, "conto su impegno per Europa unita"
"Congratulazioni, caro Sergio, per la tua rielezione. So che posso contare sul tuo impegno per mantenere viva l'amicizia tra i nostri paesi e l'Europa unita, forte e prospera che stiamo costruendo". E' quanto si legge sul profilo Twitter del presidente francese Emmanuel Macron, fra i primi a complimentarsi con il neo rieletto presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.
Per Mattarella 759 voti su 983 votanti
Il presidente della Camera Roberto Fico ha letto il risultato dell'ottavo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica. Il presidente Sergio Mattarella ha ottenuto 759 voti su 983 partecipanti al voto.
Congratulazioni Michel a Mattarella; Italia per Ue
Mattarella secondo presidente più votato
Mentre si tanno completando le operazioni di registrazione dei voti e manca l'ufficialità, Sergio Mattarella, con 759 voti, è il secondo presidente più votato nella storia repubblicana. Meglio di lui solo Sandro Pertini, che ottenne 832 voti.
Applausi da Di Maio e M5S al quorum Mattarella
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha seguito lo spoglio per l'elezione del Capo dello Stato in Transatlantico accanto a una trentina di deputati e senatori del M5S. Vicino a lui i parlamentari Spadafora, Fantinati, Ruocco, Castelli, Macina, D'Uva, Battelli e tanti altri. Quando Mattarella ha raggiunto i 505 voti necessari per l'elezione al Quirinale è scattato un lungo applauso e molti esponenti del M5S hanno abbracciato Di Maio. "Bravo Luigi", "Grande Luigi" hanno detto diversi parlamentari.
Mattarella supera Ciampi, Cossiga e bis Napolitano
Quando ancora lo spoglio è in corso, i voti per Sergio Mattarella sono più di quelli ottenuti da Francesco Cossiga nel 1985, da Carlo Azeglio Ciampi nel 1999 e dal secondo Giorgio Napolitano nel 2013.
Gentiloni, con Mattarella Italia più forte
Grazie Presidente Mattarella. Una scelta di grande responsabilità contro il caos e per il bene comune. Più forte l'Italia in Europa e nel mondo. E ora avanti con il governo Draghi": Così il commissario Ue agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, esprime in un tweet la propria soddisfazione per la rielezione di Mattarella.
Mattarella raggiunge quorum, lungo applauso dell'Aula
Un lungo, lunghissimo applauso dell'Aula scandisce il conteggio delle schede durante lo spoglio, nel momento in cui Sergio Mattarella raggiunge il quorum richiesto, ossia la maggioranza assoluta di 505 voti. L'applauso si protrae per diversi minuti: tutti i grandi elettori presenti nell'emiciclo si alzano in piedi.
Spoglio in corso, Mattarella supera 387 voti di oggi
A spoglio dell'ottavo scrutinio ancora in corso, i voti per Sergio Mattarella superano i 387 ottenuti questa mattina, in occasione del settimo scrutinio. Al momento le preferenze date al presidente della Repubblica in carica sono oltre 390.
Boccia: Pd partito Paese. Da Mattarella esempio
"Il palazzo si è sintonizzato sulla gente. È questo il messaggio che lascia questa rielezione, oltre all'esempio di gigantesco senso delle istituzioni da parte del Presidente Mattarella. Toccherà ora al governo Draghi percorrere l'ultimo tratto di strada che si spera sia quello definitivo di uscita dalla pandemia. Il Partito Democratico, con il segretario Letta, si conferma una forza di persone serie sulle quali gli italiani e l'Europa possono contare sempre e soprattutto nei momenti più difficili e bui". Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale.
Acquaroli: auguri a Mattarella per suo servizio
Di Maio accolto in Transatlantico da applausi M5S
Applausi e abbracci da una trentina di parlamentari del M5S per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio appena arrivato in Transatlantico. L'esponente M5S ha parlato qualche minuto con deputati e senatori a lui vicini, mostrando soddisfazione per l'intesa raggiunta sulla rielezione di Mattarella.
Concluso ottavo scrutinio, al via lo spoglio
Si è concluso l'ottavo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica. Ha ora inizio lo spoglio delle schede.
Fontana: Mattarella presidente generoso
"Ho avuto spesso modo di ringraziare il presidente Mattarella, anche personalmente, per la stima e il sostegno che ha dimostrato verso di me e soprattutto verso la Lombardia nei periodi più difficili della pandemia. Due anni difficilissimi in cui, con frequenza, ci sentivamo e durante i quali non ha mai fatto mancare la sua vicinanza". Lo dice il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, subito dopo aver votato per il presidente Mattarella.
"Gli sono grato - aggiunge Fontana - per avere voluto mettere ancora una volta la sua esperienza e il suo amore per gli italiani a disposizione del Paese". "Oggi al Quirinale, insieme ai colleghi presidenti delle Regioni - conclude il governatore Fontana - ho voluto ribadirlo, ringraziandolo, anche a nome dei lombardi, per la sua disponibilità. L'esperienza del voto di questi giorni è stata un percorso irto di difficoltà. Per questo desidero sottolineare che in ogni votazione c'è stata la compattezza dei grandi elettori della Lega che hanno sempre dimostrato quanto stesse a cuore al nostro partito la unità della coalizione".
Conclusa seconda chiama deputati, ora voto delegati
Si è conclusa anche la seconda chiama dei deputati. Ha ora inizio la chiama dei delegati regionali.
Conte: Di Maio? Ci sarà modo per chiarimenti in M5s
Le parole di Di Maio su Belloni? "Ci saranno occasioni nella comunità del M5s per tutti i chiarimenti necessari. Sono state ore febbrili, finora non c'è stato modo di chiarire il significato di alcune uscite". Lo ha detto il presidente Giuseppe Conte, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa.
Zingaretti: grazie Mattarella, complimenti a Letta
"Grazie a Sergio Mattarella e complimenti a Enrico Letta e al gruppo dirigente. Dopo la sconfitta del 2018 mai i rapporti di forza erano stati così deboli per il Pd e il quadro così frammentato in Parlamento. Malgrado questo Enrico ha giocato un ruolo da protagonista e ottenuto un grande risultato". Lo ha detto all'AGI il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in Transatlantico poco prima di votare.
Conte: chiesto incontro a Draghi per patto con Paese
"Con Draghi ho chiesto un chiarimento. Non possiamo limitarci ad assicurare la stabilità del governo, dobbiamo essere promotori di un confronto per siglare un patto per i cittadini in cui individuare quali possano essere le priorità" del Paese. Lo ha detto il presidente M5s, Giuseppe Conte.
Boschi: anche stavolta fatto bel gioco di squadra
Conte: M5s sarà la forza più compatta
"Io ho detto dall'inizio, quando i giornalisti hanno parlato di divisioni: 'aspettate un attimo'", quando si andrà al voto per il Quirinale. Lo ha detto il presidente M5s, Giuseppe Conte. "Come vedrete saremo i più compatti", ha aggiunto, rivendicando per M5s la crescita in Aula del nome di Sergio Mattarella per il Colle. Ma nelle "votazioni" abbiamo "proceduto con la massima cautela", ha spiegato.
Conte: scritte schifezze. Mai accordi sottobanco
"L'ho detto più volte: trattative riservate non significa percorsi opachi e poco trasparenti". Lo ha sottolineato il presidente M5s, Giuseppe Conte. "Sono state scritte delle schifezze" sul fatto che "avrei fatto accordi", ad esempio per Casellati, ha aggiunto. "Io non ho mai fatto accordi sotto banco", ha notato.
Conte: con rielezione Mattarella ha vinto il Paese
"Ci sono tanti che parlando di vincitori e vinti. Noi non ci sentiamo vincitori o sconfitti in nessuna delle tappe. Non ha vinto Conte o M5s", ma con la rielezione di Mattarella "ha vinto il Paese".
Letta: terrò matita con cui ho votato Mattarella
Conte: non volevamo occasione per spaccare Paese
"Non volevamo che questa fosse l'occasione per spaccare il Paese". Lo ha detto il presidente M5s, Giuseppe Conte, a proposito delle elezioni per il Quirinale. "Per questo - ha spiegato - da subito avevo chiesto con forza che non fossero presentate candidature divisive".
Conte: scelte per garantire efficacia azione governo
La scelta di chiedere che Mario Draghi restasse a palazzo Chigi è stata fatta "nell'ottica di valorizzare il suo operato, di assicurare tempestività e efficacia all'azione di governo". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in conferenza stampa.
Conte: Mattarella opzione di garanzia
L'ipotesi di scegliere una donna al Quirinale "non è stata una mera formalità", ma "quest'ultima battaglia non siamo riusciti a vincerla, abbiamo trovato degli ostacoli", ma di fronte a ciò avevamo "un'opzione di garanzia, assolutamente fuori quota", Sergio Mattarella. Lo ha detto il presidente M5s, Giuseppe Conte.
Franceschini saluta Letta, "The Winner!"
Siparietto a margine della votazione di oggi pomeriggio alla Camera: il ministro Dario Franceschini si è avvicinato al segretario del Pd Enrico Letta in Transatlantico e, salutandolo, lo ha apostrofato con "The Winner!". Il riferimento è, ovviamente, all'intesa raggiunta nella maggioranza per arrivare a un secondo mandato di Mattarella al Quirinale.
Salvini: non con noi chi vive di nostalgia
"Se c'è qualcuno che nel centrodestra non si sente a suo agio il mondo è grande, se qualcuno vive di nostalgia, pensa ai minestroni, 'proporzionaloni' e frittatoni, torna indietro di 40 anni non lo fa con noi". Così il segretario leghista Matteo Salvini.
Salvini: centrodestra compatto in 2023? Sì, ma capire chi ci sarà
"Certo, ma bisogna capire chi è nel centrodestra". Così il segretario leghista Matteo Salvini risponde a chi gli chiede se il centrodestra si presenterà compatto alle politiche del 2023.
Salvini: immagino Berlusconi furioso coi suoi
"La Lega è stata trainante e compatta qualcun altro no", nel centrodestra. Così il segretario leghista Matteo Salvini. "Berlusconi immagino fosse furioso coi suoi che in 40 non hanno votato il candidato presidente si chiariranno al loro interno", ha aggiunto.
Salvini: Meloni? è una amica non commento
"Giorgia Meloni dice che il centrodestra non esiste? È una amica, e non commento le parole degli amici". Così il segretario leghista Matteo Salvini.
Salvini: proporzionale non è priorità Lega
"Sicuramente la priorità della Lega e degli italiani non è una legge elettorale proporzionale. Se nel giorno dell'elezione di Mattarella un nostro alleato di governo importante parla di passare mesi in Parlamento a cambiare la legge elettorale, abbiamo delle priorità diverse e dei punti di vista diversi". Così il segretario leghista Matteo Salvini.
Salvini: rimpasto? Conto chiarimenti con Draghi lunedì
"Io sono felice che la Lega sia stata protagonista della chiusura di questa settimana di veti e conto che lunedì, in un incontro a tre, Draghi Giorgetti e Salvini ci siano tutti i chiarimenti necessari. Mi sembrava giusto rispettare la chiusura della partita del Quirinale. Ho scritto a Draghi e chiesto un incontro a tre per dire come lavorare al meglio il prossimo anno". Così il segretario leghista Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva se chiede un rimapsto di governo.
Fassina (LeU): grazie Mattarella, ora fase costituente
Fedriga: a Mattarella ribadito collaborazione Regioni
Al presidente Mattarella ho dichiarato che "le regioni in questo momento chiedono stabilita' anche per le emergenze economiche che si presentano e quindi serve l'unità delle istituzioni. Inoltre ho voluto rappresentare al presidente la voglia di collaborare delle regioni che hanno vissuto sulle loro spalle il dramma della pandemia. Al presidente inoltre essendo garante dell'unità nazionale e dell'unità fra le istituzioni ho voluto portare il nostro ringraziamento e ribadire la nostra totale collaborazione per far sì che il paese possa camminare a testa alta e guardare al futuro con ottimismo e capacità di reazione come abbiamo dimostrato in questi anni". Così il presidente della Conferenza delle Regioni e del Fvg Massimiliano Fedriga in un video distribuiti dall'ufficio stampa del governatore.
Giorgetti: vado avanti ma cose vanno tarate
"Io ho posto un tema con tranquillita' e anche per serieta'. Siamo contentissimi di come e' finita e poi si ricomincia a lavorare. Ma se c'è una crisi aziendale non è che la colpa può essere della Lega di Giorgetti ... Se comincia questo gioco qui non finisce più. Sto dicendo che andiamo avanti però le cose vanno tarate". Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti a chi gli chiede delle voci su sue presunte dimissioni.
Giorgetti: se siamo squadra, fare squadra
"Vedo che Letta - pronti, partenza e via - ha chiesto una legge elettorale proporzionale... Non è una questione di rimpasto. Già i problemi sono rilevanti se siamo una squadra, dobbiamo essere una squadra". Cosi Giancarlo Giorgetti parlando insieme a Matteo Salvini con i cronisti alla Camera.
Bonaccini: ok Mattarella un bene per il Paese
Giorgetti: ora nuovo codice comportamento tra alleati
"Credo che sappiate perfettamente gli appuntamenti elettorali che ci sono nel prossimo anno, elettorali, di vario ordine e natura, referendari. Il governo ha fatto benissimo lavora benissimo ma un anno così richiede probabilmente quantomeno un codice di comportamento tra alleati di una maggioranza. Draghi sa anche lui cosa ci aspetta. Siccome i problemi sono importanti e socialmente impattanti se non c'è solidarietà di maggioranza è complicato". Cosi' Giancarlo Giorgetti parlando insieme a Matteo Salvini con i cronisti alla Camera.
Speranza: legge elettorale ora può e deve essere cambiata
"La mia opinione è che il nuovo quadro politico possa creare le condizioni per una discussione su una legge elettorale sbagliata che può e deve essere cambiata". Lo ha detto il ministro dela Salute e leader di Leu, Roberto Speranza, ai cronisti presenti a piazza Montecitorio.
Speranza: ha vinto l'Italia, ora è più forte
"Sono soddisfatto per l'esito di giornate così difficili con lunghissime interlocuzioni e lunghe discussioni. La mia impressione è che abbia vinto l'Italia è che oggi il Paese sia più forte". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando alle telecamere in piazza Montecitorio. "Questa scelta ci mette nelle condizioni di guardare con fiducia al futuro. Nelle prossime settimane dobbiamo mettere in campo una agenda sociale per rispondere a chi sta pagando le conseguenze della crisi", ha aggiunto Speranza.
Speranza: non è il momento per un rimpasto
Al governo servirebbe una messa a punto? "Penso che il governo stia facendo un lavoro importante, sulla pandemia con milioni d'italiani che stanno rispondendo alla campagna vaccinale, e con il Pnrr da realizzare". Lo ha detto il ministro della Salute e leader di Leu, Roberto Speranza, parlando alle telecamere in Piazza Montecitorio. "Non è il momento di formule politiche che suonerebbero incomprensibili. Da domani la politica deve ricominciare a occuparsi dei problemi reali di chi paga ancora questa crisi".
Bernini: convergenza su Mattarella riscatto politica
"La convergenza sul nome del presidente Mattarella non è la sconfitta, ma il riscatto della politica, perché si è arrivati a un accordo che garantisce continuità istituzionale e stabilità di governo. Una soluzione dunque che va prima di tutto nell'interesse del Paese nel momento in cui la pandemia non è finita, la ripresa va accompagnata con le riforme del Pnrr e le tensioni internazionali stanno purtroppo crescendo. Forza Italia ha svolto il suo ruolo con responsabilità, favorendo in autonomia, grazie alla guida del presidente Berlusconi, lo sbocco migliore a un'impasse che rischiava di determinare una crisi di sistema. Non ci sono nè vinti nè vincitori: oggi ha vinto l'Italia". Lo afferma la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.
Conclusa seconda chiama senatori, ora votano deputati
Si è conclusa anche la seconda chiama dei senatori. Ha ora inizio la prima chiama dei deputati.
Giorgetti: dimissioni? Serve nuova fase e metodo
"Sono felice che Mattarella abbia accettato con senso di responsabilita' l'intenzione del Parlamento di indicarlo alla presidenza della Repubblica. Dimissioni? Per affrontare questa nuova fase serve una messa a punto: il Governo con la sua maggioranza adotti un nuovo tipo di metodo di lavoro che ci permetta di affrontare in maniera costruttiva i tanti dossier, anche divisi, per non trasformare quest'anno in una lunghissima, dannosa campagna elettorale che non serve al Paese". Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti al termine di un incontro con il segretario della Lega Matteo Salvini. I due esponenti della Lega hanno chiesto un incontro a Mario Draghi.
Letta: la legge elettorale deve essere in agenda nei prossimi mesi
"La legge elettorale deve essere in agenda e, per quanto ci riguarda, c'è tutto l'interesse a metterla in agenda. Quella attuale è forse la più brutta che ci sia stata regalata. Ritengo che nell'agenda dei prossimi mesi la legge elettorale ci debba essere". Lo ha detto il segretario Pd Enrico Letta in conferenza stampa alla Camera.
Letta: rimpasto? Per noi va bene così
"Sono sempre stato nella mia esperienza abbastanza ostile ai concetti di fase uno, fase due, tagliando. Finisce sempre male. Per quanto ci riguarda il governo va bene così ed è nelle prerogative dle presidente del consiglio immaginare qualsiasi forma di cambiamento". Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa. "La politica è stata per qualche settimana in apnea, ora è importante che tutto funzioni al meglio", ha aggiunto.
Fedriga: Mattarella ancora una volta uomo Stato
"Mattarella si è dimostrato ancora una volta un grande uomo di Stato". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, al termine dell'incontro col presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Letta: mi fido ancora di Conte
"Sì, mi fido ancora di Conte". Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa.
Meloni: rilanciamo elezione diretta Capo Stato
"Immediatamente, all'esito di questo spettacolo indegno, rilanciamo la raccolta di firme online la proposta di legge d'iniziativa popolare per l'elezione diretta del Capo dello Stato, che giace in Parlamento". Lo dice Giorgia Meloni, presidente di FdI, incontrando la stampa.
Letta: il governo ne esce più forte
"Eleggevamo il presidente della Repubblica, quindi non era in discussione il governo. Bisognava mettere insieme tre perimetri: maggioranza di governo, perimetro delle coalizioni, maggioranza che elegge con il capo dello Stato. Il governo esce oggi più forte. La maggioranza è stata unita, ha lavorato assieme". Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa.
Al via ottavo scrutinio, maggioranza a 505
È iniziato l'ottavo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica. La maggioranza richiesta è quella assoluta, pari a 505 voti.
Letta: campo largo c'è stato in passaggi cruciali
"Il famoso campo largo c'è stato, nei passaggi crucali siamo riusciti a tenere insieme partiti politici e gruppi parlamentari che vanno dalla parte più progressista a quella più movimentista. C'è voluto tanto lavoro ma il campo largo c'è stato". Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa.
Meloni: centrodestra va rifondato dall'inizio
"Il centrodestra parlamentare mi pare che non esista. È ancora maggioranza nella nazione, credo che debba avere rappresentanza politica, lavoreremo per questo, ma credo che bisogna ricominciare da capo, bisogna rifondarlo". Lo ha detto la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
Letta: dispiace così tanto tempo per soluzione
"Noi non abbiamo messo in campo nessun nome di parte". Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa. "Ma non l'abbiamo fatto per un motivo molto semplice, perché l'unico profilo che poteva ottenere la maggioranza doveva essere un profilo super partes. Dispiace ci sia vluto tutto questo tempo, meno male che c'è una figura come quella del presidente Mattarella", ha aggiunto Letta.
Letta: grazie Mattarella, politica sia consapevole
"Voglio esprimere un grandissimo ringraziamento al presidente Mattarella per questa scelta di generosità importante e necessaria, una bella giornata per l'Italia e per la politica italiana. Non perché la politica abbia risolto i suoi problemi, ma perché ne è più consapevole". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in confernza stampa alla Camera
Emiliano: Mattarella non è sconfitta della politica
"Tra breve potremo tornare al lavoro nelle nostre Regioni e quindi questa comune convergenza sul presidente Mattarella non è, come qualcuno immagina, la sconfitta della politica, anzi". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all'uscita dall'aula di Montecitorio a Roma. Nel pomeriggio il governatore, tra i grandi elettori, sarà al Quirinale insieme a una delegazione di presidenti di Regione per incontrare il presidente Mattarella.
Meloni: Parlamento delegittimato, votiamo Nordio
Fratelli d'Italia continuerà a votare per Carlo Nordio alla presidenza della Repubblica e non per Sergio Mattarella. Lo conferma la leader del Partito, Giorgia Meloni, incontrando la stampa. Il Parlamento, ha aggiunto, è delegittimato.
Salvini ai suoi, Cesa leale. Altro centrodestra no
I complimenti di Salvini a Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc. Sono arrivati - secondo quanto apprende l'AGI - dal segretario del partito di via Bellerio. Seppur diametralmente opposto alle mie convinzioni politiche è stato il più corretto, una persona leale a cui stringere la mano. Il 'Capitano' leghista, riferiscono fonti parlamentari, ha spiegato che altri non hanno rispettato gli accordi, ringraziando Berlusconi ma sottolineando che in Forza Italia in tanti non hanno votato Casellati. Sapevamo - ha ragionato Salvini all'assemblea dei deputati - che ci sarebbero stati dei franchi tiratori. Noi ci abbiamo provato e siamo stati leali.
Meloni: barattato per 7 mesi di stipendio
La vicenda dell'elezione del prossimo Presidente della Repubblica dimostra che in Parlamento ci sono persone che preferiscono "barattare i sette anni della presidenza della Repubblica per sette mesi di stipendio e di mandato parlamentare". Così Giorgia Meloni, presidente di FdI, incontrando la stampa davanti a Montecitorio.
Meloni: FdI salverà la faccia elettori centrodestra
FdI "vuole salvare la faccia a quelle decine di milioni di italiani che votano centrodestra". Lo ha detto Giorgia Meloni incontrando i giornalisti fuori da Montecitorio.
capigruppo a Mattarella, momento difficile. Grazie
"È un momento difficile, lei rappresenta l'unità del Parlamento. Grazie". Questo il contenuto del ragionamento fatto dai capigruppo della maggioranza al Capo dello Stato Mattarella. Ad intervenire, tra gli altri, sono stati i capigruppo al Senato del Movimento 5 stelle, Castellone, di FI, Bernini, del gruppo misto De Petris.
Rispetto il Parlamento anche se avevo altri programmi..., la risposta del presidente della Repubblica ai capigruppo.
Calderoli: necessaria elezione diretta Presidente
"Dopo il penoso spettacolo cui abbiamo assistito in questi interminabili giorni, di teatrini e capannelli per l'elezione del presidente della Repubblica, sono ancora più convinto della necessità di una modifica costituzionale per consentire ai cittadini italiani di eleggersi direttamente con il proprio voto il Capo dello Stato". Lo afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato. "In questo modo già il giorno stesso dello spoglio del voto avremmo il presidente scelto dai cittadini, senza dover attendere i tempi dei teatrini per quello eletto dai piccoli grandi elettori".
Unterberger (Aut.): Mattarella è a disposizione
"Lo abbiamo pregato di restare per un altro mandato e Il presidente Mattarella ci ha detto che aveva altri piani per il suo futuro, ma vista la situazione ha detto che se serve una mano lui c'è, si è messo a disposizione e ha ringraziato della stima". Lo ha detto, al termine dell'incontro dei capigruppo di maggioranza col presidente Sergio Mattarella, la senatrice del gruppo Autonomie Julia Unterberger.
Barelli: Mattarella prende atto se Aula vuole bis
"Il Presidente Mattarella seguira' i lavori. Ha preso atto che c'è da parte dei gruppi della maggioranza di governo, e credo dell'Aula, soddisfazione se lui ritenesse di proseguire il suo mandato". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia Paolo Barelli, al termine dell'incontro dei capigruppo di maggioranza col presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Meloni: manco il Gattopardo, 'perché nulla cambi'
"Romanzo Quirinale. Manco il Gattopardo, siamoi al: "nulla cambi, perché nulla cambi". Lo scrive su facebook il leader di FdI Giorgia Meloni.
Mattarella a capigruppo, se serve ci sono
"Il Presidente Mattarella ci ha detto che aveva altri piani per il suo futuro, ma vista la situazione ha detto che serve una mano lui c'è, si è messo a disposizione". Lo ha riferito la capogruppo delle Autonomie al Senato Julia Unterberger lasciando il Quirinale.
"Lo abbiamo pregato, vista la situazione, di restare per un altro mandato" ha riferito ancora Unterberger al termine del colloquio chiesto dai capigruppo al Capo dello Stato.
terminato incontro capogruppo-Mattarella
I capigruppo della maggioranza sono usciti assieme dal Palazzo del Quirinale, al termine dell'incontro col presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Tra proposte Salvini anche Cartabia e Cingolani
Matteo Salvini ha proposto le candidature al Quirinale di due ministri in carica durante i vertici di maggioranza a Palazzo Montecitorio. I due ministri proposti - secondo quanto si apprende - sono Marta Cartabia e Roberto Cingolani.
Salvini: proposto due ministri in carica
"Per il Quirinale ho proposto perfino due ministri di questo governo. Ma mi hanno risposto ancora con dei 'no'". Lo svela Matteo Salvini, parlando con i deputati della Lega alla Camera, standio a quanto si riferisce. "Ecco perché in Transatlantico ho accennato ai giornalisti l'idea del Mattarella bis. Subito dopo ho ricevuto alcune telefonate" aggiunge Salvini, che questa mattina è stato contattato al cellulare anche dal premier Mario Draghi.
Delegazione presidenti Regione arrivata al Colle
Il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga è giunto al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Assieme a lui, tra gli altri, il governatore della Puglia Michele Emiliano e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Salvini: incredibile capo Dis in tritacarne sinistra
"Per il Quirinale abbiamo fatto dieci proposte ma alla sinistra non ne andava bene nemmeno una. A me non piace fare lo spettatore: quando siamo andati a vedere le carte degli altri, mi hanno fatto alcune proposte. Quando ne ho accettata una, hanno subito detto di No perché andava bene a Salvini". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini durante la riunione con i deputati. "Incredibile che nel tritacarne sia finito il capo dei servizi segreti italiani, linciato sui giornali dalla sinistra e da un ex presidente del Consiglio. È imbarazzante".
Capigruppo M5s, Pd e Iv giunti al Colle
I capigruppo di M5s Davide Crippa e Maria Castellone, quelli del Pd Simona Malpezzi e Debora Serracchiani e quelli di Iv Maria Elena Boschi e Davide Faraone sono arrivati al Quirinale per l'incontro tra i capigruppo di maggioranza e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alle 16 delegazione Regioni ricevuta da Mattarella
Poco prima delle 16, secondo quanto apprende l'AGI, una delegazione delle Regioni sarà ricevuta dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Di Matteo: onorato per i voti espressi per me
"Da uomo delle istituzioni mi sento onorato per i voti che in questi giorni sono stati espressi in mio favore. Li considero un importante attestato di stima per me e per altri che continuano a servire il Paese trovando nella Costituzione il punto di riferimento più alto dell'impegno e del sacrificio quotidiano". Lo dichiara il magistrato antimafia, oggi togato del Csm, Nino Di Matteo.
Salvini: grazie a Casellati che si è messa in gioco
"Grazie alla presidente Casellati che si è messa in gioco. Ha preso 208 voti della Lega su 208. Noi siamo fatti così". Lo dice Matteo Salvini durante l'assemblea con i deputati.
Salvini: noi compatti. Io troppo leale e generoso
"Noi abbiamo dimostrato grande compattezza a tutti i livelli". Così il segretario leghista Matteo Salvini nel corso della riunione coi deputati a Palzzo Montecitorio. "Abbiamo fatto tutto il possibile, forse ho esagerato in lealtà e generosità", ha aggiunto.
Capigruppo Lega e FI giunti al Colle
I capigruppo della Lega, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari e quelli di FI Paolo Barelli e Anna Maria Bernini sono giunti al Quirinale per incontrare, assieme agli altri capigruppo di maggioranza, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Letta: profonda crisi politica e istituzionale
Assieme al "successo" rivendicato per la scelta del nome di Sergio mattarella come quello su cui convergere per il Quirinale, Enrico Letta avverte il Pd di "non strafare" perché "questo è il segno di una profonda fase di crisi della politica e delle istituzioni". Il segertario lo spiega nel corso della riunione con i grandi elettori dem. "Dobbiamo esserne consapevoli perché, se noi fossimo qui oggi semplicemente a festeggiare, saremmo una classe dirigente molto poco avveduta", ha aggiunto Letta.
Ronzulli (FI): Mattarella bis prova di responsabilità
"Tutte le forze politiche considerano il Presidente Mattarella il miglior interprete dell'unità nazionale, tanto più in questa fase di straordinaria eccezionalità che attraversa il Paese. La scelta di riconfermarlo al Quirinale è una prova di grande responsabilità e maturità da parte di tutti quanti hanno compreso l'importanza che l'Italia avesse una guida sicura e affidabile". Lo afferma la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli.
Salvini: vinceremo elezioni e governeremo Paese
"Vinceremo le Politiche e governeremo questo Paese". Così il segretario leghista Matteo Salvini ai grandi elettori della Lega.
Salvini: andiamo a testa alta. Scelta per bene Paese
"Andiamo a testa alta, abbiamo scelto noi per il bene del Paese. Ci sono stati troppi veti, la situazione andava sbloccata e ci siamo presi una grossa responsabilità". Lo ha detto Matteo Salvini durante l'assemblea con i grandi elettori della Lega.
Mollicone (FDI): Mattarella bis sconfitta politica
"Fratelli d'Italia ha votato graniticamente Carlo Nordio, l'eventuale rielezione di Mattarella rappresenta la sconfitta della politica e del Parlamento, che, senza nulla togliere al presidente uscente, non riesce a trovare una soluzione condivisa che rappresenti la Nazione". Lo afferma il deputato di FDI Federico Mollicone.
Giacomoni (FI): con pareggio coalizioni vince Italia
"Come avevo auspicato in questi giorni concitati oggi ha vinto il buon senso, la responsabilità e il senso del dovere verso il Paese e gli italiani, ai quali, da domani, torneremo ad indirizzare tutte le energie per risolvere i problemi reali: lavoro, caro bollette, tasse, sostegno alle famiglie e alle imprese". Così il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, membro del Coordinamento di presidenza del partito azzurro.
"Il Parlamento è sovrano - aggiunge - e sono certo che la stragrande maggioranza dei parlamentari tra poche ore voterà con convinzione per il Mattarella bis. Del resto il presidente Berlusconi, declinando l'invito del centro destra a candidarsi, aveva fatto un passo avanti verso l'unità del Paese e come ha affermato oggi "l'unità si può trovare solo intorno alla figura del presidente Sergio Mattarella". I partiti e le coalizioni ne escono con un pareggio e l'Italia ne esce vincitrice perché, con il Mattarella bis e con Draghi al Governo, proseguiremo all'insegna della stabilità, della credibilità e del buon governo, nell'interesse del Paese e degli italiani".
Lungo applauso gruppi Pd per scelta Mattarella
Un lungo applauso ha salutato l'inizio della riunione dei grandi elettori del Partito Democratico in corso nella Sala del Mappamondo della Camera. Una risposta al nome di Sergio Mattarella attorno al quale i leader di maggioranza hanno oggi chiuso l'accordo sul Quirinale.
Bellanova: centrodestra torni sulla terra
"Il centrodestra sta ancora chiuso a tirare fuori dal cilindro nomi da impallinare mentre il buon senso della maggioranza conferma la fiducia in un signore come Mattarella. Quando tornano sulla terra ci facciano un fischio: Il presidente della Repubblica merita ora il consenso più ampio". Cosi' su Twitter la presidente di Italia Viva Teresa Bellanova.
Letta al Pd, è stata esperienza formativa
"È stata una esperienza per tutti importante e formativa, una esperienza in cui siamo cresciuti e abbiamo imparato tante cose, voglio raccontarvi come è andata la mattinata". Lo ha detto Enrico Letta ai gruppi Pd riuniti alla Camera.
Conte: non hanno preso piede candidature che dividono
"Affrontare iL passaggio" dell'elezione del Capo dello Stato senza che prendessero forma e piede candidature che finivano di fatto per dividere il Paese, penso alla candidatura annunciata del presidente Berlusconi" era un obiettivo e "lo abbiamo ottenuto". Lo ha detto il presidente M5s, Giuseppe Conte.
"Anzi, abbiamo ottenuto d'indirizzare il conforto verso non candidature di parte, ma verso candidature di alto profilo, autorevo0li e super partes, e con attenzione" alla ricerca di, "eccellenze femminili" che "ci sono", ha spiegato.
Questo confronto "e' stato intenso, defatigante" e ci sono state delle "difficolta', in particolare nel "confrontarsi con le forze di Centrodestra", ha notato.
Conte: ipotesi Mattarella opzione sempre sul tavolo
L'ipotesi di Sergio Mattarella al Quirinale "è stata un'opzione" che la "nostra comunità ha sempre apprezzato". Nel vertice di maggioranza di stamattina "abbiamo preso atto felicemente che l'opzione sempre sul tavolo aveva una ampia condivisione e vogliamo diventi realtà" Lo ha detto il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, conversando con i cronisti
Alle ore 15 capigruppo maggioranza da Mattarella
I capigruppo di maggioranza dei due rami del Parlamento saliranno nel primo pomeriggio al Quirinale, alle ore 15, dal presidente Sergio Mattarella
Fumata nera al settimo scrutinio
Fumata nera al settimo scrutinio per l'elezione del Capo dello Stato. Terminato lo spoglio delle schede, nessuno ha ottenuto i 505 voti richiesti.
Salvini: mia proposta Mattarella è diventata di tanti
"Ho visto che nelle ore a seguire la mia proposta è diventata quella di tanti". Lo dice il leader della Lega a proposito della decisione di chiedere a Sergio Mattarella di proseguire nella sua funzione di Capo dello Stato. Salvini ha spiegato di aver preso questa strada, "senza aver sentito Draghi" a fronte dei veti che continuavano a bloccare il Parlamento e ha detto che non è una scelta di "ripiego"
Piazza del Quirinale si riempie, giornalisti e curiosi al Colle
Piazza del Quirinale si riempie di troupe televisive e di decine di cittadini che passando si fermano e per vedere il viavai davanti alla presidenza della Repubblica mentre alla camera continuano le votazioni. "Stanno facendo il nuovo Presidente?", chiedono in molti. "Resta lui", spiega qualcuno più informato.
Molte le domande ai giornalisti, insieme al mantra di questi ultimi mesi a ogni uscita pubblica di Sergio Mattarella: "Resta, grande Presidente", dicono alcuni turisti. A ogni spostamento delle auto di servizio i curiosi aumentano, mentre le tv trasmettono ormai la diretta fissa dalla piazza
Meloni: FdI non asseconderà Mattarella bis, sarei stupita se accettasse
"Sarei stupita se Mattarella accettasse di essere rieletto Presidente della Repubblica dopo aver fermamente e ripetutamente respinto questa ipotesi. Anche perché sappiamo tutti che il secondo mandato presidenziale non può diventare una prassi, forzando gli equilibri previsti dalla nostra Costituzione". Lo dichiara in una nota il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni che sottolinea: "In ogni caso Fratelli d'Italia non asseconderà questa scelta che non appare fatta nell'interesse dell'Italia ma piuttosto per molto più bassi calcoli di opportunità".
"I partiti hanno scelto di tirare a campare, barattando di fatto sette anni di Presidenza della Repubblica - aggiunge Meloni - in cambio di sette mesi in più di Governo e di legislatura. Ancora una volta il Parlamento dimostra di non essere all'altezza degli italiani che dovrebbe rappresentare. Da domani Fratelli d'Italia moltiplicherà i suoi sforzi per una riforma presidenziale della nostra Repubblica e per ribadire che la sovranità appartiene al popolo, non agli intrighi di Palazzo".
Berlusconi: unità si può ritrovare solo con Mattarella
"Qualche giorno fa, per senso di responsabilità e nell'interesse del Paese, avevo rinunciato alla mia candidatura, anche per favorire una soluzione unitaria. Quello che è successo dopo è sotto gli occhi di tutti, ma non è questo il momento della polemica". Così Silvio Berlusconi, dal San Raffaele di Milano dove è ancora ricoverato, in una nota.
"Questo è il momento dell'unità e tutti dobbiamo sentirlo come un dovere. Ma l'unità oggi si può ritrovare soltanto intorno alla figura del Presidente Sergio Mattarella, al quale sappiamo di chiedere un grande sacrificio, ma sappiamo anche che glielo possiamo chiedere nell'interesse superiore del Paese, quello stesso che ha sempre testimoniato nei 7 anni del suo altissimo mandato", conclude Berlusconi.
La Russa: si è toccato il fondo
"Io sono un modestissimo avvocato ma ho studiato un pochino: i padri costituenti quando hanno scelto la durata di sette anni del capo dello Stato, nello spirito della Costituzione, hanno indicato che l'ipotesi della rielezione del presidente della Repubblica non è rara, ma rarissima e inoltre dovrebbe, aggiungo io, avvenire alla prima votazione con larghissima maggioranza, per esempio in caso di guerra". Così il senatore e vice presidente del Senato di FdI Ignazio La Russa commentando l'esito del vertice di maggioranza.
"Questo indica che meglio o altro non sanno fare" e lo fanno "per stato di necessità e non per scelta. Così si tocca il fondo con tutto il rispetto dovuto alla persona di Sergio Mattarella", ha aggiunto.
Settima votazione conclusa ma spoglio ritardato per attesa Casellati
A settima votazione conclusa, l'avvio dello spoglio delle schede, annunciato in Aula dal presidente Roberto Fico, subisce uno slittamento di alcuni minuti per attendere che arrivi la presidente del Senato, Elisabetta Casellati. La seconda carica dello Stato ha preso parte questa mattina al Quirinale alla cerimonia di giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Consulta.
Berlusconi chiama Mattarella e assicura il sostegno di Forza Italia
"Lunga e affettuosa telefonata tra il presidente Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il presidente Berlusconi ha assicurato al presidente Mattarella il sostegno di Forza Italia per la sua rielezione". Lo rende noto l'ufficio stampa del presidente di Forza Italia
Renzi: con Mattarella il Paese è solido e in sicurezza
Il Paese è in sicurezza, senza assurdità istituzionali, ma con una solidità nella guida". Lo dice Matteo Renzi ai giornalisti che lo interpellano alla Camera al termine del vertice fra i leader di maggioranza durante il quale si è deciso di convergere sul nome dell'attuale presidente Sergio Mattarella
Letta pubblica foto: grazie presidente Mattarella
Uno striscione sul portone di un palazzo nel centro di Roma che recita: "Grazie presidente Mattarella". A immortalarlo in una foto è il segretario del Pd, Enrico Letta che ha condiviso lo scatto su Twitter
Giorgetti: io via dal governo? È un'ipotesi
Giorgetti via dal governo? "È una ipotesi, magari c'è da migliorare la squadra...". Cosi' Giancarlo Giorgetti rispndendo al cronista dell'AGI sugli scenari post Quirinale. "Intanto oggi vado a casa", conclude il ministro.
Boschi: conferma Mattarella è una vittoria
"Per noi la conferma del presidente Mattarella è una vittoria. Lo abbiamo indicato nel 2015, lo abbiamo votato allora e oggi lo rivotiamo con entusiasmo". Lo dichiara Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, che aggiunge: "Lo ha proposto Matteo Renzi 7 anni fa, quando nessuno se lo aspettava, lo confermano tutti oggi"
Concluso il vertice di maggioranza
Da quanto si apprende è termiinato il vertice a ui hanno partecipato i leader della maggioranza
Draghi ai leader, Mattarella resti presidente
Il presidente del consiglio, Mario Draghi, sta telefonando questa mattina ai leader delle forze politiche per invitarli a confermare Sergio Mattarella Capo dello Stato. Draghi argomenta la decisione sottolineando che si tratta "del bene e della stabilità del Paese". La decisione è ora nelle mani del Parlamento che, nel pomeriggio, procederà con l'ottavo scrutinio.
Salvini: riconfermiamo Mattarella e Draghi a governo
"Gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Io ho la coscienza a posto, ho fatto numerose proposte tutte di alto livello, tutte bocciate dalla sinistra. Riconfermiamo il Presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo, subito al lavoro da oggi pomeriggio, i problemi degli italiani non aspettano". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini
Mattarella già oggi, leader e gruppi ci credono (di Paolo Molinari)
Gli umori sono virati al 'bello': è bastata l'apertura del segretario Enrico Letta e quella, poco piu' tardi, di Matteo Salvini, a lasciar intravedere la luce in fondo al tunnel per l'elezione del Capo dello Stato. E quella luce ha nome e cognome: Sergio Mattarella. In Transatlantico i volti sono visibilmente più distesi, i discorsi non possono che concentrarsi sul nome dell'attuale Capo dello Stato.
Al solo sentir nominare il 'bis', una deputata accenna a un saltello di felicità. Sono stati i grandi elettori, d'altra parte, ad aver lanciato un segnale univoco e non equivocabile ai leader che in cinque giorni di trattative hanno impallinato un nome dopo l'altro, tenendosi sempre distanzi da una possibile soluzione.
E così, questa mattina, il segretario del Partito Democratico rompe gli indugi e dice chiaro e tondo che senza un accordo, c'e' solo da rimettersi alla "saggezza" del Parlamento. Una saggezza che è fatta di cifre: 336, tanti sono stati ieri i voti per l'attuale Presidente della Repubblica. Cosi', fra i corridoi della Camera, si festeggia. Una deputata si abbassa per un secondo la mascherina facendo un largo sorriso e sottolineando: "Guarda che faccia!". La risposta: "Una faccia da bis".
Più contenuto i commento di un senatore del Partito Democratico: "Se i centristi non virano su Casini, possiamo farcela anche nel pomeriggio". Il leader d'Italia Viva Matteo Renzi incontra per i corridoi di Montecitorio Giovanni Toti, cofondatore di Coraggio Italia, Maurizio Lupi, leader di Noi con L'Italia e il leghista Edoardo Rixi.
Intercettati dai cronisti, si 'rifugiano' in una stanza. Ne escono dopo un quarto d'ora. Renzi spiega: "All'ottanta per cento si chiude per Mattarella. Domani la Messa la sento a Firenze". E anche il meno loquace Giancarlo Giorgetti azzarda: "Potrebbe esserci la svolta in giornata. Una svolta che per qualcuno è verso il Colle. Per me è a casa".
Meloni: Salvini su Mattarella? Non voglio crederci
"Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci". Cosi' su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Renzi: stasera si chiude
"Stasera si chiude". Lo ha detto Matteo Renzi, secondo quanto riferiscono fonti di Italia viva.
Giorgetti: svolta in giornata
Sul Quirinale si prevede una svolta in giornata? "Direi di sì". Lo dice il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ai cronisti che lo interpellano sull'apertura fatta da Matteo Salvini al Mattarella Bis. Una strada porta al Colle? "E dove, senno'?", risponde Giorgetti
Iniziato a Montecitorio vertice dei partiti di maggioranza
DA quanto si apprende è iniziato a Montecitorio il vertice dei segretari dei partiti della maggioranza.
Lunga telefonata tra Draghi e Salvini
Telefonata fra Matteo Salvini e Mario Draghi. Mentre il segretario della Lega stava raggiungendo i suoi uffici alla Camera, ha risposto al telefono con trasporto: "Ciao Mario". Si è poi soffermato a lungo nei corridoi di Montecitorio. Stando a quanto si apprende, in 'Mario' in questione era proprio il presidente del Consiglio
Fratelli d'Italia voterà Carlo Nordio
"In risposta all'indecorosa immagine che il Parlamento sta dando in occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica, Fratelli d'Italia voterà Carlo Nordio". È quanto si legge in una nota del partito guidato da Giorgia Meloni.
"L'ex magistrato è una figura di altissimo profilo e persona di riconosciuta onestà, competenza e imparzialità. Manterremo il voto su Nordio finché le altre forze politiche non convergeranno su questa scelta o finché non dovesse emergere una alternativa migliore. Fratelli d'Italia non ha i numeri per essere determinante in questo importante passaggio politico, ma abbiamo le idee molto chiare: vogliamo arrivare a una soluzione nel minor tempo possibile e ci batteremo con ancora maggiore forza per far scegliere la prossima volta direttamente agli italiani il Capo dello Stato e non assistere più al triste spettacolo che il Palazzo sta dando in questi giorni".
Casini posta tricolore su Instagram, "l'Italia prima di noi"
"Prima di noi viene l'Italia". Cosi' scrive Pierferdinando Casini in un post su Instagram postando la foto del Tricolore
Salvini: Mattarella-bis? Sì ma solo con convinzione
Mattarella bis? "Non puo' essere una scelta di ripiego". Cosi' Matteo Salvini, parlando con i cronisti in Transatlantico. "Basta andare avanti con i veti della sinistra", dice il leader della Lega. "Piuttosto che andare avanti altri 5 giorni con i veti" meglio andare su "Mattarella, ma bisogna farlo con convinzione", osserva Salvini parlando del Quirinale.
Forza Italia si astiene su indicazione di Berlusconi
"Su indicazione del Presidente Berlusconi per la votazione di questa mattina Forza Italia ha deciso di astenersi". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia
Anche Italia viva voterà scheda bianca
Italia Viva ha deciso nell'assemblea dei grandi elettori di votare scheda bianca al settimo scrutinio
Il M5s voterà scheda bianca
Anche oggi, si è appreso, il Movimento 5 stelle continuerà a votare scheda bianca nella votazione per il Quirinale.
Avvio settima seduta solo con Fico, assente Casellati
All'avvio della settima seduta, era presente a presiedere l'Aula solo il presidente Roberto Fico. Assente invece la presidente del Senato Elisabetta Casellati. A prima chiama dei senatori in corso, anche Fico ha lasciato i banchi della presidenza, affidando la 'guida' della seduta a uno dei vicepresidenti
La Lega verso astensione anche alla seconda chiama di oggi
La Lega non sta rispondendo alla prima chiama nella settima votazione per l'elezione del presidente della Repubblica e dovrebbe astenersi alla seconda chiama. Sono queste le indicazioni che arrivano dal partito di via Bellerio
Conte assente, viene aggiornato il vertice di maggioranza
Matteo Renzi guadagna in fretta il Transatlantico per andare a votare. È contrariato, come spesso gli succede in questi ultimi giorni: "Non abbiamo potuto riunirci, abbiamo aspettato invano Giuseppe Conte. Era l'unico assente". Il leader d'Italia Viva si riferisce all'atteso vertice di maggioranza in cui si tenterà di dare una svolta ai colloqui fra i leader per l'elezione del Presidente della Repubblica.
"C'erano tutti", riferisce Renzi: "Matteo Salvini, Antonio Tajani, Enrico Letta, Roberto Speranza...Mancava solo lui. Io non capisco". Lì vicino passa Maria Elena Boschi, ascolta quello che il senatore sta dicendo e si lascia andare a una battuta: "Avrà avuto judo".
È già la quinta elezione più lunga (di Barbara Tedaldi)
Con la giornata di oggi l'elezione per il presidente della Repubblica del 2022 diventa la quinta elezione più lunga della storia repubblicana. I grandi elettori hanno impiegato più tempo solo per scegliere Giuseppe Saragat (13 giorni), Giovanni Leone (16 giorni), Sandro Pertini (10 giorni) e Oscar Luigi Scalfaro (12 giorni).
Se anche fosse eletto oggi il nuovo inquilino del Quirinale saremmo già al sesto giorno superando per durata l'elezione di Antonio Segni, Giorgio Napolitano, primo e secondo mandato), Sergio Mattarella, Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi e le due elezioni lampo di Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi.
Ma incrociando precedenti e cabala, si può ricordare che al settimo e ottavo scrutinio mai nessun presidente è mai stato eletto. Senza attendere le 21 e 23 votazioni che portarono Saragat e Leone al Colle, o le sedici che servirono per individuare Pertini e Scalfaro, chi non fu eletto alla quarta o alla sesta votazione dovette attendere la nona (Segni).
Una delle regole della Prima Repubblica, infatti, era che gli strascichi delle candidature tentate e fallite portavano inesorabilmente a un avvitamento, tocca ora ai grandi elettori del 2022 evitare l'avvitamento e sfatare la cabala.
Il Pd apre al 'Mattarella bis' (di Paolo Molinari)
AGI - Senza un accordo che tenga insieme maggioranza di governo e maggioranza che elegge il Presidente della Repubblica, "sosterremo la saggezza del Parlamento". E la saggezza del Parlamento si sta esprimendo, in queste ore, votando il nome di Sergio Mattarella.
Enrico Letta lo annuncia alla riunione dei grandi elettori del Partito Democratico strappando applausi a gruppi che, per sua stessa ammissione, hanno faticato a capire quale fosse il senso del dibattersi dei leader fra vertici, riunioni e dichiarazioni alle Tv. "Se fossi stato nei vostri panni avrei guardato ai generali e avrei detto ma che c...stanno facendo? Pero' avete capito facilmente che e' stato tutto un gioco di surplace decisivo perché il risultato di ieri mattina andasse li' dove doveva andare", ha spiegato Letta riferendosi alla 'bocciatura' dell'ipotesi Casellati, su cui aveva puntato il centrodestra. La partita è ricominciata nella serata di ieri, attorno al nome di Elisabetta Belloni, 'bruciato' da quella che Leta chiama "la logica Salvini".
Il segretario dem, infatti, spiega: "Si è ragionato di vari nomi, tanti, dal nome di Draghi, a Mattarella, la Cartabia, la Severino, la Belloni e gli altri come Amato e Casini. Attorno a tutti questi nomi si e' cominciato a discutere. Poi ciascuno ha fatto delle verifiche a casa sua", ha aggiunto Letta. "Appena ciò è accaduto Salvini è uscito con la solita logica del 'sono io che do le carte'. Questo ha creato un cortocircuito anche coi Cinque Stelle".
Oggi, però, "si riparte con un metodo di confronto caratterizzato da un elemento in più: il centrodestra si è formalmente spaccato. Politicamente è un punto essenziale", osserva il leader dem per il quale "nelle discussioni all'interno della maggioranza, tutto il possibile perché la quadratura de cerchio avvenga. La coerenza tra maggioranza di governo, due coalizioni e una maggioranza che regge il Presidente della Repubblica".
È quello che si cercherà di fare nel vertice di maggioranza, in cui Forza Italia sederà in autonomia rispetto a Salvini e al resto del centrodestra. "Noi dobbiamo tentare nelle discussioni all'interno della maggioranza, tutto il possibile perche' la quadratura de cerchio avvenga. La coerenza tra maggioranza di governo, due coalizioni e una maggioranza che regge il Presidente della Repubblica", avverte Letta.
Se poi questa quadratura non dovesse essere trovata, la palla passa al Parlamento: "Noi tenteremo di fare questo. Dopo di che c'e' la saggezza del Parlamento e assecondare la saggezza del Parlamento credo sia anche questa democrazia". Una saggezza che, al momento, si e' espressa in cifre: 336, quanti sono stati i voti per Sergio Mattarella.
Si è conclusa la riunione mattutina della Lega
Si è concluso a Montecitorio il vertice della Lega. Ora Matteo Salvini, si apprende, sta avendo contatti con gli altri partiti. Tra poco inizierà la riunione di maggioranza sul Quirinale
Al vertice di maggioranza Forza Italia tratterà "da sola"
Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, parteciperà al vertice di maggioranza sull'elezione del presidente della Repubblica. "Trattiamo da soli", ha detto arrivando a Montecitorio dopo aver partecipato a una riunione "con tutte le forze che fanno riferimento al Partito popolare europeo del centrodestra", poi "cercheremo di fare una sintesi"
Salvini: 100% della Lega ha votato Casellati su proposta FI
"Forza Italia? Io ho portato il 100% dei voti della Lega su una proposta di Forza Italia e voglio ringraziare il Presidente Casellati, che ha messo a disposizione la sua carica, se stessa e la sua professionalità per il bene del Paese. Tutti i 208 votanti della Lega hanno votato in quella maniera. Altri no ma ognuno fa quel che vuole". Così Matteo Salvini, leader della Lega, arrivando a Montecitorio
Letta: nomi "bruciati" dalla logica di Salvini
"Si è ragionato di vari nomi, tanti, dal nome di Draghi, a Mattarella, la Cartabia, la Severino, la Belloni e gli altri come Amato e Casini". Lo spiega il segretario Pd, Enrico Letta, alla riunione dei grandi elettori Pd in corso alla Camera. "Attorno a tutti questi nomi si è cominciato a discutere. Poi ciascuno ha fatto delle verifiche a casa sua", ha aggiunto Letta. "Appena ciò è accaduto Salvini è uscito con la solita logica del 'sono io che do le carte'. Questo ha creato un cortocircuito anche coi Cinque Stelle".
Senza nome condiviso la Lega si asterrà al primo scrutinio
La Lega si asterrà al primo scrutinio della giornata per l'elezione del Presidente della Repubblica se non ci sarà un nome condiviso? "Si', i voti a caso non fanno fare una bella figura al Parlamento". Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega, rispondendo ai cronisti davanti a Montecitorio
Al via coordinamento di Forza Italia con i centristi
Maggior coordinamento a partire dal voto sul presidente della Repubblica di questa mattina. E' stato deciso ieri notte nel corso di un incontro tra il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, Lorenzo Cesa dell'Udc, Maurizio Lupi per Noi per l'Italia e Giovanni Toti per Coraggio Italia. Insieme i gruppi "valgono" piu' di 180 grandi elettori.
Salvini: mi piacerebbe si eleggesse il primo presidente donna
"Mi piacerebbe che questo Parlamento un po' ballerino eleggesse il primo presidente della Repubblica donna". Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega arrivando a Montecitorio. "Non ho un profilo X, ho una mia idea e voterai una donna, ma nessuno e' autosufficiente e purtroppo qualcuno gioca ai no. Ho fatto quindici proposte ora mi taccio - aggiunge - ho almeno tre nomi da portare"
Letta: siamo grandi elettori non grandi twittatori
"Ognuno di noi qua dentro interpreti il suo ruolo come grande elettore e non grande twittatore. Da queste scelte dipende il futuro del Paese". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, aprendo alla Camera i lavori della riunione dei grandi elettori del Pd.
"Per un successo c'è bisogno che la nostra logica 'non deve esserci un vincitore' prevalga. Non lo capiscono tutti. E non capirlo vuol dire non comprendere che il bandolo della matassa si trova solo con un accordo tra tutti", ha aggiunto.
Tajani: parteciperemo al vertice di maggioranza
"Parteciperemo al vertice di maggioranza "chiesto dal Pd e Leu "per cercare di confrontarci e trovare una soluzione, la più ampia possibile" per il Quirinale. Lo ha detto Antonio Tajani, arrivando a Montecitorio