AGI - La corsa al Quirinale non è ancora arrivata a destinazione. Il centrodestra prova a eleggere Maria Elisabetta Casellati al quinto scrutinio, ma la maggioranza non c’è, e la presidente del Senato si ferma a 382 voti. Sicuramente ci sono stati dei franchi tiratori, nonostante le dichiarazioni di fedeltà alla coalizione, dei partiti. Il voto compatto del centrodestra annunciato prima dello scrutinio, da Antonio Tajani su Twitter, non c’è stato.
È sufficiente fare una perlustrazione sugli account social dei leader politici, per capire che la nomina del tredicesimo Presidente della Repubblica è ancora in profondo stallo.
L’hashtag #PresidenteDellaRepubblica è tornato stabilmente in cima all’elenco dei trending topics su Twitter, l’hashtag più utilizzato dopo un paio di giorni di flessione; ma il volume delle conversazioni inizia a scendere, dopo giorni di crescita esponenziale. Le elezioni stanno provocando meno interesse, dopo tanti giorni senza risultati.
La disapprovazione e la rabbia sono le emozioni prevalenti nelle conversazioni su web, monitorate con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6*. La difficoltà a selezionare un Presidente che possa contare su un consenso ampio, lascia perplessa l’audience.
Tra le frasi più ricorrenti pubblicate, infatti, troviamo “mai successo”, “sesta votazione”, “romanzo quirinale”, “caos centrodestra”. Bassissimi i livelli di ammirazione e gioia per i parlamentari impegnati nell’elezione del Presidente della Repubblica, la ritualistica e la tattica parlamentare vengono percepite come inutili, tempo sprecato, in una fase così delicata.
Nel toto nomi, Mario Draghi resta quello con più menzioni, nonostante i pochissimi voti ottenuti in questi giorni, seguito da Sergio Mattarella. Casellati, che supera Casini e Cartabia, anche grazie alla votazione che oggi l’ha riguardata direttamente.
#Quirinale2022 è un tema di interesse nazionale a tutti gli effetti, infatti osservando la distribuzione delle conversazioni sui social, tweet e commenti sono in tutta Italia, da nord a sud, senza concentrazioni geografiche particolari.
* Analisti: Gaetano Masi, Marco Mazza, Giuseppe Lo Forte, Pietro La Torre; Design: Cristina, Addonizio;
Giornalista, content editor: Massimo Fellini