AGI - #Quirinale2022, seconda giornata di votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica, tra riunioni, discussioni, ipotesi e nomi candidabili. Il centrodestra propone Pera-Moratti-Nordio, il centrosinistra prepara la sua lista di personalità, ma al momento non sembrano definirsi accordi tra gli schieramenti.
Le conversazioni e i thread sul web non rallentano, la crescita dell’interesse è esponenziale, hashtag come #PresidenzaDellaRepubblica e #Quirinale hanno stabilmente preso il posto di #covid #greenpass e #vaccini nell’elenco dei trending topics. La politica torna protagonista sui social media, le elezioni e i suoi rituali sono nuovamente argomenti mainstream nelle discussioni sulle varie piattaforme; appassionano, provocano discussioni e divisioni.
Le qualità istituzionali e politiche di alcune donne candidabili per il Colle, non sono passate inosservate sui social: oggi Marta Cartabia, che dopo Casini e Draghi è la donna più menzionata per il Quirinale sul web, è diventata anche la più discussa e accreditata per dirigere l’Esecutivo, nell’ipotesi in cui Mario Draghi venga eletto Presidente della Repubblica, con la maggioranza dei 1.009 grandi elettori.
La comunicazione online dei leader al momento è misurata, tattica, nessuno si sbilancia, tutti auspicano maggiore disponibilità, senza veti e chiusure, per convergere su personalità di auto profilo.
I tavoli di discussione sono due: Quirinale e Palazzo Chigi, Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio. E di conseguenza anche i focus delle discussioni su Twitter sono molteplici. Analizzando le conversazioni con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6* sul Quirinale, osserviamo che si sono ridotte, nelle ultime 24 ore, le menzioni e i riferimenti a quasi tutti i nomi circolati in queste ore.
Oggi a imporsi nella rosa delle personalità più menzionate, ve ne sono sei, di cui tre donne: Letizia Moratti, Maria Casellati, Elisabetta Belloni oltre a Pier Ferdinando Casini, Franco Frattini e Marcello Pera. Sono questi i nomi sui quali si stanno concentrando i maggiori volumi di conversazioni e attenzioni, dell’audience.
Ma oltre al toto nomine, in rete si discute, con forte preoccupazione, del rischio di tornare al voto per le elezioni politiche anticipate, per mancato accordo sul possibile sostituto di Draghi a Palazzo Chigi.
* Analisti: Gaetano Masi, Marco Mazza, Giuseppe Lo Forte, Pietro La Torre; Design: Cristina, Addonizio; Giornalista, content editor: Massimo Fellini