AGI - Si è ricomposto lo strappo. tra Mario Draghi e Matteo Salvini.Quello di mercoledì sera è stato il primo incontro dopo lo scontro di 24 ore prima quando i ministri leghisti non hanno preso parte al Consiglio dei ministri che ha approvato la delega fiscale per protesta contro la riforma del catasto e la rimodulazione dell'Iva.
Salvini, nonostante tutto, non avrebbe alcuna intenzione di mollare sulla riforma del catasto. Con Chigi - si spiega dalla segreteria leghista - si sta lavorando per arrivare a un punto di equilibrio. Non è detto che la soluzione si trovi in Parlamento, ma si stanno valutando diverse strade "per evitare che anche in futuro ci siano aumenti di tasse". Insomma, lo 'strappo' sembra rientrato, anche se la soluzione ancora non è stata trovata.
"Al centro del colloquio, che si è svolto in un clima cordiale e costruttivo, il tema della crescita economica", ha fatto sapere Palazzo Chigi. "È stato confermato l'impegno del governo a evitare ogni aumento della pressione fiscale e a proseguire nel percorso delle riaperture, tenendo conto del miglioramento della situazione epidemiologica".
Non ci sono state dichiarazioni al termine dell'incontro, il segretario leghista ha visto nel cortile d'onore di Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia e Erika Stefani, arrivati per il Consiglio dei ministri che poi ha approvato il nuovo decreto sulle Riaperture. "In un clima cordiale e costruttivo, Salvini e Draghi "hanno convenuto per il futuro di vedersi almeno una volta alla settimana per fare il punto della situazione", ha informato una nota della segreteria leghista.