AGI - Un'ora di colloquio a Palazzo Chigi con Mario Draghi, preceduta da un mini summit leghista con Giancarlo Giorgetti e Massimiliano Fedriga, e organizzativo con i coordinatori regionali. Matteo Salvini fa il punto con il suo partito e poi vede il presidente del Consiglio.
È il primo incontro dopo lo 'strappo' leghista di martedì quando gli 'ex lumbard' non hanno partecipato al Consiglio dei ministri che ha approvato la delega fiscale, per protesta contro la rimodulazione dell'Iva e la riforma del catasto.
Il capo di via Bellerio cerca di riprendersi centralità politica dopo i mesi difficili delle misure sull'obbligo di green pass, che hanno diviso il suo partito, e dopo la sconfitta elettorale alle comunali. Niente dichiarazioni alla stampa al termine del vis a vis con il premier, che entrambe le parti descrivono come svoltosi in un clima "cordiale e costruttivo".
La Lega è soddisfatta per l'estensione al 50% e al 75%, rispettivamente al chiuso e all'aperto, della capienza consentita alle discoteche, contenuta nel nuovo decreto Riaperture approvato poco dopo dal Consiglio dei ministri. Rimane in pista anche la durata dei tamponi allungata a 72 ore.
Stando a quanto riferito nella nota diffusa dalla segreteria leghista, Salvini e Draghi poi avrebbero "convenuto di vedersi almeno una volta alla settimana" in futuro.
Una scelta, quella di vedersi direttamente, che per il capo di via Bellerio è un "modo per evitare mediazioni e malintesi", viene spiegato. Per quanto riguarda la delega fiscale, non è stata ancora trovata una soluzione.
Nell'incontro con Salvini, "è stato confermato l'impegno del governo a evitare ogni aumento della pressione fiscale", si limita a precisare la nota diffusa dalla presidenza del Consiglio. Ma il leghista non avrebbe alcuna intenzione di mollare sulla riforma del catasto. Con Chigi - si spiega dalla segreteria leghista - si sta lavorando per arrivare a un punto di equilibrio.
Non è detto che la soluzione si trovi in Parlamento, ma si stanno valutando diverse strade "per evitare che anche in futuro ci siano aumenti di tasse". Insomma, lo 'strappo' sembra rientrato, anche se la soluzione ancora non è stata trovata.