AGI - "Buon lavoro ai magistrati, facciano il loro dovere di indagare. Siamo a disposizione, se vogliono avere informazioni ci chiameranno e andremo, con grande disponibilità. E buon lavoro a chi non si lascia fermare. Io non ho paura di nessuno e di niente". Matteo Renzi affida a un video su Facebook il suo intervento a caldo dopo avere appreso di essere indagato a Roma con Lucio Presta per finanziamento illecito.
"Se qualcuno pensa che mi passi il sorriso non mi conosce. Mi spiace per le persone coinvolte, ma ho l'assoluta consapevolezza di non avere fatto niente di illegale, e soprattutto che la nostra e' una battaglia giusta", ribadisce il leader Iv che non entra nei dettagli delle vicenda giudiziaria ma ne tratteggia con chiarezza il perimetro delle questioni politiche.
"Proprio oggi, casualmente, verso le cinque e mezza, sei mi chiama un giornalista e mi dice 'ti comunico che sei indagato dalla Procura di Roma'. Di solito queste comunicazioni le fanno i magistrati, la Polizia giudiziaria, o un avvocato. In Italia invece a un parlamentare queste cose le dice un giornalista", segnala allora Renzi. "E anche questo è un tema interessante", annota per poi dire "male non fare, paura non avere".
"Sinceramente, non so in cosa possa sostanziarsi questo avviso - prosegue il leader Iv - perchè tutte le nostre attività sono legali, legittime, lecite. Si parla di un'attività professionale che sarebbe finanziamento illecito alla politica, e questo - scandisce Renzi - non sta nè in cielo nè in terra".
"Con molta tranquillità e determinazione dico che vado avanti, con più decisione di prima. E vado avanti a testa alta, perchè tutto quello che ci riguarda è trasparente, tracciato, bonificato, lecito e legittimo", rilancia.
"Non ho niente da nascondere nè da vergognarmi", rivendica l'ex presidente del Consiglio. "Potrei fare una battuta - dice ancora - e dire che rispetto all'ultima presentazione di un libro, quando hanno arrestato mio padre e mia madre, questa volta si sono limitati a un avviso di garanzia. Ma c'è poco da ridere. Anzi, niente"
"Quello che mi colpisce è che qualcuno possa pensare che mi possa fermare di fronte a certe cose. Che possa perdere il buon umore o scoraggiarmi. Chi mi conosce sa che sono davvero uno che va controcorrente, che non ha paura", dice ancora citando il titolo del suo nuovo libro e sottolineando: "Non ho avuto paura di andare contro tutti e contro tutti per cambiare un governo. Pensate se possono farmi paura con qualche velato avvertimento, con un avviso di garanzia comunicato via stampa, in un determinato giorno".