AGI - Quasi un'ora e mezza di faccia a faccia a Palazzo Chigi quando Mario Draghi riceve Matteo Salvini. Nel corso del colloquio, definito "cordiale" dalla presidenza del Consiglio, "si è discusso della situazione economica del Paese, che è in ripresa, e delle riforme", viene precisato.
"L'incontro è andato molto bene. In un'ora e mezzo ci siamo confrontati a 360 gradi", ha affermato il segretario leghista, uscendo da Palazzo Chigi. "Abbiamo perso di vista l'orologio, e poi ci siamo accorti che si era fatto tardi. Un'ora e mezzo di confronto su tanto, se non su tutto, di sostanziale condivisione e soddisfazione per tutto quello che si è fatto in questi tre mesi e per quello che si farà. C'è grande soddisfazione per l'operato dei ministri della Lega e reciproco. Un confronto bello, utile, da tenere di frequente per collaborare".
Sul nodo blocco licenziamenti c'è "assoluta sintonia" con Draghi, ha poi garantito il capo della Lega. "I settori che crescono e che corrono - che hanno bisogno di assumere, non di licenziare, penso all'industria e all'edilizia - devono tornare a essere liberi di agire sul mercato", ha affermato.
"Poi ci sono i settori che hanno sofferto di più, penso al commercio, ai servizi, al turismo: avranno tempo fino a ottobre per organizzarsi, con l'obiettivo di una estate da boom economico".
"È un governo nato con le emergenze salute, lavoro, ripartenze, crescita economica. Stiamo dando agli italiani ottimi risultati", ha continuato Salvini. "Con Draghi abbiamo parlato della riforma del fisco e di come tagliare le tasse, della riforma della giustizia, che ci vede assolutamente protagonisti, ho spiegato il senso dei referendum, come e dove raccoglieremo le firme per aiutare a cambiare la giustizia, di riforma della pubblica amministrazione, di scuola e di immigrazione, di Europa, di banche e di disabilità".
"Reale collaborazione"
Sul tema ripresa, ha tenuto a sottolineare il capo della Lega, vorremmo "arrivare a una crescita entro l'anno ben piu' sostanziosa e sostenuta rispetto al previsto".
"Abbiamo l'obiettivo - ha ribadito - di un'estate da boom economico. Su questo il ministro del Turismo della Lega sta lavorando come un matto affinché sia un'estate memorabile per chi lavora nel turismo in Italia".
Il segretario leghista ha registrato, a suo dire, condivisione con il premier anche sui temi della gestione del fenomeno migratorio. "L'Italia non può essere lasciata sola non può essere trattata come il campo profughi d'Europa, quindi la condivisione con gli altri Paesi europei, la collaborazione con i Paesi africani è assolutamente fondamentale e da questo punto di vista con il presidente Draghi siamo assolutamente in linea Speriamo non ci siano egoismi", ha sottolineato.
Altro tema sollevato Salvini quello della riapertura delle sale da ballo. Poco dopo la conclusione dell’incontro anche l’ufficio stampa della Lega conferma il buon clima. "Il leader della Lega non ha affrontato il tema della federazione di centrodestra, limitandosi a sottolineare che tutte le proposte del partito hanno l'obiettivo di rafforzare il governo in Italia e all'estero” si fa notare.
Salvini inoltre si è particolarmente soffermato sul tema giustizia (al di là dei riferimenti alle riforme, a partire da fisco e Pa) ha precisato al premier che i referendum promossi da Lega e partito radicale non saranno un ostacolo per l'esecutivo ma anzi un aiuto in più anche per facilitare il percorso del guardasigilli".
Segue la promessa: “il leader della Lega punta a costruire e rafforzare con i fatti un rapporto di reale fiducia e collaborazione con Palazzo Chigi".