AGI - Il leader leghista, Matteo Salvini, chiederà a Confindustria una tregua sui licenziamenti anche oltre la fine del blocco prevista per il 30 giugno. Nei prossimi giorni "incontrero' il presidente di Confindustria (Carlo Bonomi, ndr) e chiederò una tregua sui licenziamenti", ha annunciato intervenendo dal Portogallo alla trasmissione 'Stasera Italia' su Rete 4. Salvini ha sottolineato che il Paese "ha bisogno di una vera ripartenza", è in fase di primi passi verso la ripartenza piena, e che il mondo delle imprese e quello dei lavoratori hanno bisogno di iniezioni di fiducia.
Landini chiede un confronto
"Sul blocco dei licenziamenti c'è dissenso" e bisogna "riaprire il confronto con il governo", ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ospite di Mezz'ora in piu' su Rai3. "Stiamo vedendo che non è il blocco dei licenziamenti che impedisce la ripresa e alle imprese di fare assunzioni e crescere. Quello che proponiamo è di mantenere il limite fino al 31 ottobre per tutti e in questi mesi riformiamo gli ammortizzatori sociali, cosi' nessuno e' lasciato solo. Non chiediamo una cosa fuori di testa e nemmeno cosi' costosa", ha aggiunto
Per Landini eliminare il blocco dei licenziamenti non appena si vede un po' di ripresa "è uno schiaffo al mondo del lavoro". "Se il governo vuole cambiare questo Paese lo deve fare coinvolgendo il mondo del lavoro", ha aggiunto.
Il blocco dei licenziamenti al momento resta confermato al 30 giugno 2021 anche se resta la possibilità per le imprese di utilizzare la Cassa integrazione ordinaria, anche dal primo di luglio, senza dover pagare le addizionali fino al 31 dicembre 2021, impegnandosi a non licenziare.