AGI - Partendo dall'agguato in Congo e dalla morte della Ambasciatore Luca Attanasio, "cui dedicheremo un'area del ministero", il titolare della Farnesina Luigi Di Maio, in un'intervista a la Repubblica arriva a parlare anche del Movimento per dire che "è cresciuto, maturato".
Per poi aggiungere che "questo governo rappresenta il punto di arrivo di un'evoluzione in cui i 5 stelle mantengono i propri valori, ma scelgono di essere finalmente e completamente una forza moderata, liberale, attenta alle imprese, ai diritti, e che incentra la sua missione sull'ecologia".
Poi spiega: "Tutta la trattativa con il premier Draghi è stata fatta sul ministero per la Transizione. Questo per noi è un nuovo inizio". Quanto a dissensi e fratture, Di Maio dichiara: "Molti pensavano che la nostra base non avrebbe capito, ma il 60% ha votato sì a un esecutivo che nessuno si aspettava".
"Penso che l'esperienza di governo abbia portato a un'evoluzione dei 5 stelle, oggi completa. Lo dico con profondo rammarico e con grande tristezza, ma credo che le defezioni che abbiamo vissuto in questi giorni non potessero che andare così".
Quindi una scissione è inevitabile? "Non deve considerarsi una scissione, ma è evidente che lo spazio per i nostalgici dell'Italexit è scomparso da tempo. Puntiamo agli Stati Uniti d'Europa, a un progetto ancorato a determinati valori in cui gran parte del M5S e degli italiani si riconoscono", risponde il ministro.