AGI - Giuseppe Conte apre il suo discorso al Senato per la fiducia con un richiamo a quel "progetto di Paese di quei 29 punti" programmatici presentati all'inizio dell'esperienza di governo e rivendica che "c'era una visione e una forte spinta ideale, un chiaro investimento di fiducia".
Ripercorrendo l'intervento di ieri alla Camera, il presidente del Consiglio annota che "ora un uragano sta sconvolgendo il nostro destino collettivo" e che "anche la politica è stata costretta a misurarsi con scienza e tecnica per rispondere a emergenza e crisi economica".
Allo stesso modo, Conte sottolinea che "primi in Occidente, siamo stati costretti a introdurre misure restrittive dei diritti della persona, seguiti poi dagli altri Paesi". Alla sua maggioranza, il presidente anche parlando a Palazzo Madama riconosce che "è riuscita a dimostrare grande responsabilità".
"Siamo consapevoli che occorrono risorse più cospicue" per il dl Ristori e "sarà il Parlamento a migliorare il provvedimento". Anche in sede di discorso sulla fiducia al Senato, chiarisce che l'accenno ai ristori "proporzionali alle perdite subite" fatto nell'intervento di apertura alla Camera "non significa che hanno compensato appieno", anche se non va dimenticato che "l'Agenzia delle entrate ha erogato piu' di 3 milioni di bonifici dal decreto Bilancio".
"Parleremo di Next Generation Eu e della svolta irreversibile impressa alla politica europea, inaugurando un nuovo corso, alla prossima Conferenza sul futuro dell'Europa", sottolinea ancora il Presidente del Consiglio.