AGI - "Chiedo a nome del governo la questione di fiducia sulla risoluzione di maggioranza". È durata venti minuti la replica alla Camera del premier Giuseppe Conte. Il tempo di fornire all'Aula di Montecitorio alcuni chiarimenti, dopo le polemiche divampate anche sui social a seguito di alcune sue dichiarazioni contenute nel discorso di questa mattina.
"Ho parlato di una forte vocazione europeista - ha detto Conte - l'Italia in questo momento può giovarsi di una forte sintonia tra la Commissione europea e quello che stiamo perseguendo, il fatto che gli obiettivi alla base del nostro progetto di riforma siano presenti nel Next generation Eu non è casuale".
"Guardiamo con grande speranza alla presidenza Biden", ha aggiunto il presidente del Consiglio che ha poi raccontato di aver avuto con il nuovo presidente degli Stati Uniti "una lunga e calorosa telefonata".
"L'agenda della nuova amministrazione americana è la nostra agenda. Condividiamo l'approccio del multilateralismo" del presidente Biden, ha spiegato. "Dopo i fatti terribili del 6 gennaio abbiamo avuto una conferma che la democrazia va difesa con i fatti e non le parole, non ci possiamo permettere di alimentare la tensione".
"Sul terremoto c'è stata una svolta. Nel 2020 la ricostruzione ha avuto una forte accelerazione. Le domande presentate e approvate sono aumentate del 60% rispetto al 2019. I contributi già approvati sono pari a 1,5 miliardi, 4 mila famiglie hanno potuto far rientro a casa. Abbiamo 3.250 cantieri aperti e la prospettiva di aprirne altre migliaia. La semplificazione normativa si sta rivelando molto efficace".
"Se si considerano tutti i provvedimenti" nel 'Recovery plan' potranno essere destinati circa il 50% per il Sud. Così il premier Giuseppe Conte nella sua replica alla Camera.
"Il Sud è in cima all'agenda di governo", ha poi asscurato il premier.
"È un'ora grave - ha poi concluso Conte - dalle vostre scelte dipende il futuro del Paese per costruire un futuro migliore alla luce del sole. Il mio appello è limpido e chiaro per costruire insieme il futuro". È un progetto che mira a rendere il Paese più moderno e a completare le riforme che abbiamo messo in cantiere".