AGI - "Mentre il Paese attraversa uno dei momenti più bui della sua storia, ieri Matteo Renzi ha scelto di ritirare i suoi ministri aprendo l'ennesima crisi di governo.
Il mondo ci sta guardando e purtroppo non possiamo andarne fieri". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
"Nell'anno nella presidenza italiana del G20, della co-presidenza italiana della COP26 e soprattutto nell'anno in cui dobbiamo iniziare a spendere il piano Marshall del nuovo millennio, l'Italia rischia così di essere macchiata in modo indelebile da un gesto che considero irresponsabile e che, come avevo anticipato, divide definitivamente le nostre strade", aggiunge.
"Il mondo ci sta guardando e purtroppo non possiamo andarne fieri" scrive il ministro Di Maio. E poco dopo aggiunge: "Avremmo tanto da imparare dal senso di unità che ha contraddistinto il nostro popolo durante questa terribile pandemia".
"In questo drammatico clima di incertezza, in questo mare in tempesta, ci sono però solidi punti fermi. Il primo è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale va tutta la nostra vicinanza per la delicata fase che si troverà a gestire. Il secondo è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, verso il quale saremo leali e come Movimento 5 Stelle sosterremo fermamente. Il terzo punto solido è l'Europa".
"Non possiamo lasciare che a prevalere siano i sentimenti di odio e di sfiducia verso tutta la classe politica, indistintamente; neé che i rancori e la rabbia sociale possano soffocare la forza delle libertà e offuscare le nostre speranze".
"Siamo chiamati, oggi, a compiere una scelta davanti a un bivio che ci segnerà per sempre: la ripresa o l'immobilismo, la rinascita o la depressione economica e sociale. La via da seguire è molto chiara e passa per la condivisione dei valori europei più profondi: il rispetto della dignità umana, l'uguaglianza, la solidarietà", osserva ancora.