Mattarella ha chiesto a Conte di uscire in fretta dall'incertezza sul futuro del governo
AGI - È necessario "uscire velocemente da questa situazione di incertezza". Sergio Mattarella ha ricevuto nel primissimo pomeriggio Giuseppe Conte al Quirinale, per un colloquio chiesto dal premier nel pieno delle fibrillazioni di maggioranza e a pochissime ore dalla conferenza stampa in sui si attende che Renzi annunci le sue decisioni sul futuro del governo.
Il clima martedì era stato esacerbato dalle notizie fatte filtrare da palazzo Chigi per cui "se il leader di Iv Matteo Renzi si assumerà la responsabilità di una crisi di governo in piena pandemia, per il presidente Giuseppe Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Iv". Una posizione che aveva fatto irritare non poco il Pd.
Dopo un burrascoso Consiglio dei ministri notturno, Iv sulle barricate e con il Pd ancora lontano dalla linea di palazzo Chigi di martedì, Conte ha chiesto udienza al Colle. Il premier ha riferito al Capo dello Stato sulle decisioni del Consiglio dei ministri di martedìe sullo stato dei rapporti della coalizione.
E dal presidente della Repubblica è giunto un altolà sul precipitare della crisi: Mattarella ha sottolineato a Conte la necessità di uscire velocemente da questa condizione di incertezza, a fronte dell'allarmante situazione causata dalla pandemia. Un'incertezza, aveva fatto notare anche in passato il Presidente, che difficilmente potrebbe essere sanata da una maggioranza che si regga su una manciata di voti sparsi.
Al Presidente dunque il premier ha annunciato la sua intenzione di voler fare un tentativo di apertura a Renzi, assicurando che la maggioranza deve essere solida e che non basta "qualche voto qua e la'". Non solo, dal Presidente del Consiglio è giunta anche l'intenzione, nel caso cessasse la fibrillazione, di aprire un tavolo di maggioranza per siglare un patto di legislatura.
Appena uscito dal Quirinale, inseguito dai giornalisti, il premier ha spiegato la sua 'offerta di pace' a Renzi, nell'attesa di sapere la sua risposta: se cioè accetta il ramoscello d'ulivo o se prosegue per la sua strada ritirando le ministre del suo partito dal governo.