AGI - Una revisione della legge sanitaria lombarda, una maggiore attenzione al territorio, un miglioramento del piano vaccini anti-covid e l'attenzione sulle liste d'attesa delle altre patologie. Sono queste le priorità elencate dalla nuova vicepresidente e assessora al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, nel corso della conferenza stampa di presentazione della giunta.
Moratti, che ha sostituito l'ex assessore Giulio Gallera, è una delle tre facce nuove della giunta Fontana: le altre due sono i leghisti Guido Guidesi (Sviluppo economico) e Alessandra Locatelli (Famiglia), che hanno sostituito Martina Cambiaghi (Sport) e Silvia Piani (Famiglia). All'incontro ha preso la parola per primo il governatore Attilio Fontana, che ha annunciato come la squadra sia pienamente operativa: "Abbiamo firmato ieri sera un provvedimento con il quale viene istituita la nuova giunta, che è già a tutti gli effetti operativa".
Dopo il ringraziamento agli assessori uscenti, il presidente lombardo ha dato "il benvenuto ai nuovi assessori", dicendo di aver trovato in loro "grande entusiasmo e determinazione". "Stiamo affrontando - ha spiegato Fontana - ancora questa pandemia. Riusciremo a sconfiggere il virus, dobbiamo impegnarci ad affrontare i problemi legati all'epidemia, le difficoltà delle attività economiche. Sono convinto che ce la faremo".
La vicepresidente Moratti, dal canto suo, ha voluto esprimere "solidarietà" al suo predecessore Gallera. A margine della conferenza, infatti, l'ex sindaco di Milano ha sottolineato: "Tutta la mia solidarietà, si è trovato a gestire una pandemia a cui nessuno era preparato né in Italia né in nessun'altra regione, un compito difficilissimo, quindi assoluta solidarietà per l'impegno che ha messo comunque nella vicenda della pandemia". Quanto all'operato di Gallera, Moratti non si schiera: "Non sta a me dare giudizi sull'operato di chi mi ha preceduto".
Il grazie a Fontana, Berlusconi e Salvini
La vicepresidente passa poi in rassegna gli obiettivi del suo assessorato. "Un punto importante, che sarà la mia priorità assieme al presidente Fontana e alla Giunta, è di rivedere l'organizzazione per far sì che ci sia maggiore attenzione al territorio. È un impegno che abbiamo preso e che intendo portare avanti con determinazione".
Inoltre c'è "la necessità di rivedere la legge 23" sul sistema sanitario lombardo: "Ci sono vari testi che sono già in lavorazione, quindi è una priorità che ho assieme a governatore e giunta, che intendo chiudere in tempi rapidi".
L'ex sindaco di Milano non intende certo sottovalutare l'emergenza covid, ma ritiene "un'organizzazione strutturata" sia la "miglior risposta a tematiche che non devono essere viste solo nell'emergenza, ma anche nella prospettiva delle altre patologie. La mia attenzione è anche su altre patologie, cercherò di avere attenzione particolare sulle liste d'attesa". Insomma, "la sanità non può esaurirsi solo in ambito covid. Il mio impegno sarà di migliorare da subito la presenza territoriale, ma la risposta vera ed efficace non può che venire da una ristrutturazione e quindi revisione della legge" regionale sulla sanità. Infine, secondo Moratti, "il piano vaccini della Regione sta andando avanti nei tempi previsti, naturalmente faremo il possibile per migliorarlo ulteriormente".
Prendendo la parola davanti ai giornalisti, la vicepresidente ha detto che il suo "ringraziamento va al presidente Fontana che mi ha proposto in maniera inaspettata un compito difficile e complesso, in un momento difficile per tanti e drammatico per alcuni. Una responsabilità che ho deciso di prendere per mettermi a servizio dei cittadini lombardi. Lo faccio con tutto il mio impegno". Al termine della conferenza, sollecitata dai cronisti, Moratti ha specificato: "Ho citato il presidente Fontana perché è stato il primo a sondare la mia disponibilità e a propormi vicepresidenza e assessorato. Successivamente ho avuto colloqui prima col presidente Berlusconi e con Matteo Salvini dopo. Quindi non li ho citati ma indubbiamente anche loro sono stati protagonisti di questo mio nuovo ruolo".
Quanto alla possibilità di essere la prossima candidata governatrice del centrodestra, Moratti glissa: "Sono abituata, e l'ho sempre fatto, a lavorare nel presente, non ho mai pensato al futuro. Francamente anche questa nomina era totalmente inaspettata, avevo da poco finito un altro incarico istituzionale importante (la presidenza di Ubi, ndr), pensavo forse di prendermi anche qualche mese di pausa, ma così non è stato". Infine, a chi le chiede se abbia già avuto contatti con il sindaco di Milano, Beppe Sala, la neo assessora al Welfare risponde: "Non l'ho sentito, mi ha mandato un messaggio ma sicuramente avrà i suoi impegni e lo sentirò. Collegarmi con i sindaci dei capoluoghi è un mio dovere istituzionale".