AGI - Italia viva chiederà un chiarimento al premier Conte sul comportamento del Movimento 5 stelle sulla Tav in Commissione Trasporti alla Camera. "Dobbiamo capire cosa vogliono fare sul tema delle infrastrutture nel 'Recovery plan', qui torniamo sempre indietro", osserva un 'big' renziano.
Alla Camera c'è stato "uno strappo, una forza della coalizione si è tirata indietro dal parere del governo. Non Italia viva, si chiama M5s e l'argomento è l'alta velocità. I 5 stelle hanno votato contro il governo ed è passata grazie alle opposizioni", rilancia Renzi. Ma anche il Pd non ha gradito l'alt dei pentastellati sull'accordo di programma per la prosecuzione della Torino-Lione.
"Oggi mancano i presupposti per votare sì allo schema di Contratto di Programma per la Torino-Lione, per questo abbiamo lasciato l'aula", hanno spiegato in una nota le deputate e i deputati del Movimento 5 Stelle. In Commissione Trasporti alla Camera questa mattina all'ordine del giorno c'era il voto su una risoluzione della maggioranza, a firma Gariglio (Pd), nella quale - con la premessa di dare l'ok al proseguimento dell'accordo con Telt e Ferrovie per il piano sulla Tav - si chiedeva la rinegoziazione dell'intesa con la Ue, affinche' sia diminuita la parte legata al finanziamento dell'Italia e aumentata la quota di Bruxelles, ma allo stesso tempo si concedevano 100 milioni in piu' da destinare ai territori italiani interessati dall'opera.
Il governo con la sottosegretaria dem Morani aveva espresso parere favorevole. Il M5s ha depositato una mozione alternativa e poi quando si e' trattato di votare la risoluzione della maggioranza ha abbandonato i lavori della Commissione. Su questa risoluzione c'e' l'ok dei ministeri, della Ragioneria, non è possibile cambiarla di una virgola, è stata la posizione del Pd. La risoluzione della maggioranza e' passata con i voti dell'opposizione.
Ed è stata soprattutto Italia viva ad aver posto il problema interno alla maggioranza con il deputato Nobili. "Se M5s non vuole fare le grandi opere e dice no alle infrastrutture c'e' una questione aperta nella maggioranza", ha spiegato secondo quanto si apprende l'esponente renziano, facendo riferimento anche ai fondi in arrivo dalla Ue sul 'Recovery plan'. "Il via libera della Camera dei Deputati al Contratto di programma sulla Tav e' un passaggio fondamentale per la realizzazione di un'opera strategica per l'Italia", ha spiegato il deputato dem Gariglio.
Per i dem lo 'smarcamento' dei pentastellati "e' stato un fatto grave". "Ancora una volta il centrodestra unito salva la Tav dalla furia anti-sviluppo del Movimento 5 stelle", la nota congiunta di tutti i deputati della Commissione Trasporti di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia.