AGI - “Non vogliamo aprire nessuna crisi, ma chiediamo che si cambi passo e che si rispettino le nostre istituzioni”, ma se il governo Conte dovesse cadere “il Presidente della Repubblica saprebbe gestire con saggezza anche questa fase, potendo contare sul senso di responsabilità di tutti. Ma tanto non accadrà”.
Lo dice in un’intervista a La Stampa la capogruppo di Italia viva alla Cemera Maria Elena Boschi, che alla domanda se Conte mangerà la colomba a Palazzo Chigi risponde: “Mi preoccupano di più le famiglie italiane che quest'anno passeranno il primo Natale senza i loro cari portati via dal Covid. O i medici e gli infermieri che passeranno il giorno di Natale in corsia”.
Su Conte e il Recovery, Boschi ribadisce la posizione del suo gruppo: “Sbaglia a voler sostituire le istituzioni democratiche con i team di tecnici. Non si commissariano ministri con super manager, magari anche con possibili conflitti di interessi. Soprattutto vorremmo che come spendere 200 miliardi di euro venisse deciso insieme al parlamento, visto che stiamo ipotecando il futuro dei nostri figli”.Poi Boschi precisa: “Non abbiamo bloccato nessun piano. Anzi, abbiamo chiesto di poter dare una mano e discuterne in Parlamento il prima possibile. Non ci convince la governance, perché i soldi vanno spesi per i cittadini e non per i consulenti”.