AGI - “Continuano a fare ponti d’oro a Berlusconi ma lui non andrà a sinistra”. È quanto afferma in un’intervista al Corriere della Sera la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che subito dopo aggiunge: “Se i media mainstream, il governo, il Pd ci tengono tanto a raccontare la storia di un Berlusconi vincente e di Salvini e Meloni all’angolo, facciano pure. Peccato che la realtà sia un’altra”.
Secondo Meloni, la versione corretta è che il centrodestra ha dapprima “votato insieme sì ai primi due scostamenti di Bilancio per 80 miliardi”, poi però, “avendo il governo dilapidato queste enormi risorse senza mai chiederci nulla e senza considerare affatto le nostre proposte, alla terza richiesta ci siamo astenuti”. Precisa Meloni: "Non ci siamo arresi e abbiamo continuato a dare il nostro contributo".
"Ma al governo — per coprire una debolezza drammatica — serviva dividerci. Serviva, soprattutto al Pd, trattare solo con una parte del centrodestra, Forza Italia, anche per dare un avvertimento ai Cinque Stelle”. Meloni spiega anche che “alla fine noi tre leader abbiamo messo tutto per iscritto pretendendo risposte chiare” e quando sono arrivate, con il recepimento di una serie di richieste, tra le quali almeno due questioni che da tempo poneva FdI (i ristori dati non solo in base ai codici Ateco e gli interventi sui costi fissi delle aziende e non solo una tantum), “tutti insieme abbiamo votato sì”.
“Volevano spaccarci, non ci sono riusciti. Questa è la verità”, è la tesi ribadita dalla leader FdI. Quanto ai deputati di Forza Italia, dice Meloni, “hanno fatto esattamente quello che abbiamo fatto noi di FdI: elaborato e presentato al governo proposte”, e Berlusconi “nella pratica non ha fatto nulla di diverso da noi. Tanto che abbiamo sempre votato insieme”, spiega Meloni, ribadendo la sua tesi: “Solo che la maggioranza l’ha trattato diversamente, sperando di accarezzare il suo ego. L’obiettivo è stato sempre e solo dividerci per indebolirci. Dal governo ci hanno provocato fino all’ultimo per far sì che non votassimo e lo facesse solo FI, sperando di poter cambiare lo scenario politico”.
“Ma noi – puntualizza – siamo riusciti a tenere FI dalla nostra parte e a essere fermi sulla nostra richiesta: o accolgono le proposte che tutti facciamo e tutti votiamo sì, o non lo fanno e non voteremo. E questo è successo”, conclude Meloni, persuasa però che “la maggioranza fa ancora ponti d’oro a un pezzo di opposizione, ma i pifferai magici finora hanno fallito”. E chiosa: “Continuo a credere che se Berlusconi avesse voluto passare a sinistra lo avrebbe già fatto”.