AGI - Il governo sta lavorando "per evitare la chiusura dell’intero territorio nazionale. Monitoriamo costantemente l’andamento del contagio, la reattività e la capacità di risposta del nostro sistema sanitario, e soprattutto confidiamo di vedere a breve gli effetti delle misure restrittive già adottate. È una situazione in evoluzione che valutiamo con la massima attenzione». In un’intervista a La Stampa il presidente del Consiglio ribadisce che tra gli obiettivi c’è anche quello di vedere “un Natale dove non si mortifichino né i consumi né gli affetti, ma non possiamo immaginare feste e pranzi affollati».
Agli italiani Giuseppe Conte chiede "un ulteriore sforzo” nella lotta al Covid: “La situazione, in tutta Europa, è critica. Ognuno deve fare il suo. Ne usciamo solo con un impegno collettivo: lo Stato siamo tutti noi», sottolinea e annuncia che "presto" sarà presentato in Parlamento il piano nazionale preparato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, "per garantire la sicurezza e la distribuzione del vaccino". Saranno così pubblici, rimarca, "i criteri e le priorità con cui procederemo alla distribuzione delle dosi. Parallelamente stiamo completando il piano operativo che ci consentirà di distribuirlo in condizioni di piena efficienza e sicurezza».
Sul fronte economico il premier ricorda che "i contributi dei due decreti ristori non sono affatto esigui" e assicura che l’esecutivo è pronto “a intervenire a favore di tutti coloro che subiranno ulteriori perdite, anche ricorrendo a uno scostamento sul 2021 e a una revisione del tendenziale sul 2020».
Guardando poi alla situazione della sanità calabrese il presidente conferma “la massima attenzione” di Palazzo Chigi. “Ci riserviamo ogni valutazione e soprattutto ogni intervento che valga a rafforzare la squadra commissariale e a potenziare i servizi sanitari calabresi" e "Gino Strada – afferma - può essere un buon nome, in questa prospettiva...».
Conte non esprime dubbi, infine, sulla tenuta del governo. «Pochi giorni fa ci siamo incontrati con i leader delle forze di maggioranza ed è stata confermata la comune volontà di aggiornare l’accordo di programma insieme alla forte determinazione a realizzare le riforme che servono al Paese», dice. «È un periodo storico molto complesso, le difficoltà e le sfide che abbiamo di fronte sono tante. Ma c’è tutta l’intenzione di andare avanti insieme, con fiducia e in maniera coesa. Fino alla fine della legislatura», conclude.