AGI - Primi ostacoli, almeno per il momento, per il percorso di collaborazione tra maggioranza e opposizione che il Colle sta cercando nelle ultime ore di stimolare. Segnali, in questo senso, arrivano dal leader leghista Matteo Salvini, che ha tenuto oggi una conferenza stampa in Senato, per presentare le proposte del suo partito in merito alla possibilità di curare in casa chi ha contratto il coronavirus, evitando così il sovraccarico delle strutture ospedaliere.
"Mattarella ha dato la sveglia al premier"
Una conferenza che è stata l'occasione per attaccare su tutta la linea il modo in cui l'esecutivo e i partiti che lo sostengono stanno affrontando l'emergenza della seconda ondata del virus. Interpellato direttamente sugli appelli del Capo dello Stato, Salvini ha replicato che a suo avviso "al Governo c'è la confusione totale. Manca visione, programmazione, progetti", sottolineando che "la collaborazione va fatta in Parlamento, invece - ha proseguito - apri i giornali e leggi 'forse domani chiudono Lombardia, Piemonte e Calabria'.
Sembra veramente la lotteria di capodanno. Decidere se in Piemonte si esce col cane alle 19 e 30 o alle 20 e 11 è follia". Salvini ha poi rincarato la dose, affermando che, più che rivolgersi alle opposizione, l'invito alla collaborazione del Quirinale "ha svegliato il governo che dormiva, perchè l'opposizione cerca di collaborare da mesi. Spero che Mattarella - ha detto ancora il leader del Carroccio - chiami tutti i giorni Conte e i ministri, perchè la volontà di collaborare del governo è pari a zero. Se il governo vuol collaborare - ha concluso - lo faccia nel rispetto degli altri. Oggi c'è il click day per bici e monopattini, oggi pomeriggio la Camera si occupa di omotransfobia. Queste cose danno il segno della confusione che regna dentro questa maggioranza".
Le proposte della Lega
Quanto al merito delle proposte presentate nel corso della conferenza stampa, Salvini si è concentrato sulla necessita' di curare a casa chi ha contratto il coronavirus, con medicinali attualmente in commercio e che, a detta dei medici intervenuti, risultano efficaci: "Per qualcuno - ha affermato - la ricetta è chiudere, per noi la soluzione e' curare. Qualcuno vede un'Italia rinchiusa, impaurita e malata, noi la preferiamo laboriosa, sorridente e curata. Abbiamo due visioni differenti. La collaborazione c'è, ma le visioni devono coincidere.
"Terrorismo mediatico a reti unificate"
Il terrorismo a reti unificate - ha proseguito - e l'allarmismo riempie gli ospedali, anche con coloro che potrebbero tranquillamente non essere ricoverati negli ospedali. Un'eventuale chiusura totale sarebbe il fallimento non solo del governo, ma anche del modello sociale, culturale, economico italiano, che non ha nulla da invidiare a nessuno. Sarebbe la fine e chiunque deve operare per scongiurarlo". Sulla questione degli anziani e delle categorie più a rischio contagio, Salvini ha proposto "orari riservati per fare la spesa e per il trasporto pubblico per gli over 70 e per i più fragili, senza dover chiudere nessuno in casa".