Crimi vuole rendere l'app Immuni obbligatoria, eliminando le attuali garanzie

Luca Mariani
CHRISTIAN MINELLI / NURPHOTO - Vito Crimi
"Occorre un tracciamento chiaro delle modalità con cui il virus si diffonde, e per farlo servono tanti dati e ben strutturati. Questo è essenziale per aver chiaro il quadro entro cui ci muoviamo e consentire interventi mirati. Subito servono comunque misure più restrittive che ci consentano di contenere la crescita. È importante agire subito, individuando le situazioni a maggior rischio di contagio, quelle in cui è più difficile controllare il rispetto di regole e protocolli. Mentre al ristorante sappiamo che si possono far rispettare le distanze, ciò non avviene per la movida. È quindi necessaria, a nostro avviso, una stretta sulla somministrazione di alimenti e bevande al di fuori dei luoghi in cu non è possibile verificare il rispetto dei protocolli, dove l’aggregazione spontanea non è controllabile. Il trasporto pubblico locale rimane il vero tallone di achille, che vanifica il grande lavoro delle scuole".
"Occorre incrementare i mezzi anche ricorrendo a quelli di privati, pullman turistici e altri mezzi di trasporto attualmente fermi (taxi ed ncc per esempio) o di altre istituzioni (ad esempio forze armate), intervenendo anche con la riduzione delle occasioni di movimento ricorrendo nuovamente a livelli più alti di smart working. Devono anche aumentare i controlli sui mezzi di trasporto perché siano rispettate distanze e riempimento. Occorre tutelare le fasce più deboli, ad esempio gli anziani nelle RSA con misure restrittive straordinarie. Potenziare il sistema sanitario con una serie di misure. Innanzitutto monitorando e verificando le responsabili per eventuali ritardi nella realizzazione di quanto programmato, aumentando immediatamente le dotazioni di terapie intensive, riattivando i covid hospital, individuando criteri univoci per l'ospedalizzazione e per il tracciamento dei contatti dei pazienti positivi".
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