AGI - "Non solo sono d'accordo" nel dire che non ci sarà un nuovo lockdown ma dico anche che "l'Italia non si può permettere un nuovo lockdown: i nostri sistemi produttivi e commerciali non se lo possono permettere". Luigi Di Maio, ospite di Mezz'ora in più conferma la linea del governo, che esclude al momento misure drastiche come quelle decise a marzo e aprile scorsi. E annuncia: "Entro la fine dell'anno, grazie all'accordo con Oxford University, avremo le primi dosi del vaccino e dall'inizio dell'anno prossimo inizieremo le vaccinazioni. Finalmente avremo uno strumento pre fronteggiare il virus. Dobbiamo riuscire ad affrontare la primavera con fiducia".
Quanto alla situazione dei contagi da coronavirus nelle Regioni, l'esponente del Movimento 5 stelle mostra un cauto ottimismo: "Escluderei totalmente che vi sia una situazione fuori controllo in Campania. Sicuramente i numeri della Campania ci devono preoccupare. C'è un sistema sanitario che ha cominciato ad attrezzarsi" sin da marzo e aprile, "sono sicuro che la Campania ce la farà".
Infine, parlando dei problemi interni al Movimento, Di Maio spiega di "escludere una scissione, ci sono delle idee diverse e bisogna mettere a posto alcune cose organizzative. Per la mia esperienza come capo politico, ritengo che il Movimento sia abbastanza elastico" e che "quando ci sono delle sollecitazioni, non si spezzi". "Sono anni che nel Movimento ci sono idee diverse e convivono insieme".
Nel 2021 si voterà per i sindaci di alcune città importanti come Milano, Roma, Torino e Bologna e "dobbiamo investire su sindaci che siano in sintonia con la coalizione di governo, osserva il titolare della Farnesina, che sembra voler 'scaricare' la prima cittadina della Capitale che lo scorso agosto ha annunciato la ricandidatura: "Non mi fossilizzerei su Sala e la Raggi: sono sindaci uscenti", afferma anche se poi aggiunge: "Per me Raggi ha lavorato bene. Non ho mai parlato di scaricare qualcuno".