AGI - "Allargare, coinvolgere, ascoltare". E' Matteo Salvini a coniare lo slogan su misura per le conclusioni del vertice del centrodestra di questa mattina, con all'ordine del giorno il percorso per individuare i candidati unitari per la prossima tornata amministrativa. La posta in gioco, come è noto, è molto alta, poiché stavolta saranno coinvolte praticamente tutte le grandi città, a partire da Roma.
Per il momento il pressing del segretario della Lega, che già all'indomani delle Regionali e della sconfitta in Puglia, Campania e in Toscana aveva cominciato a spingere per la ricerca di profili esterni ai ranghi di partito, sembra avere fatto breccia. Nel comunicato congiunto diffuso al termine della riunione, infatti, Salvini, Meloni e Tajani hanno sottolineato l'obiettivo "di individuare entro l'autunno i migliori candidati per le prossime elezioni amministrative", assicurando che "non si è parlato di nomi, ma di metodo" e che "saranno coinvolti i territori per trovare candidati di alto livello, anche - questo è il punto nodale - al di fuori dal mondo della politica".
"I profili migliori - si legge ancora nella nota congiunta - saranno portati al tavolo nazionale che deciderà su capoluoghi di Regione e di Provincia e sulle presidenze dei Municipi delle grandi città". Pochi minuti dopo, in una conferenza stampa a Montecitorio dedicata al contrasto al dissesto idrogeologico, Salvini ha rivendicato con soddisfazione gli esiti del vertice, insistendo sul fatto che "noi vinciamo dove allarghiamo e includiamo".
"Ci rivediamo la prossima settimana - ha spiegato l'ex-ministro dell'Interno - Roma, Bologna, Milano, Torino sono tutte città amministrate male dal Partito democratico o dai 5 stelle. Senza preclusione per nessuno, al tavolo abbiamo deciso che, laddove ci siano candidature, anche senza tessere di partito, la battaglia è ancora più bella e stimolante. Ci vediamo - ha concluso Salvini - con i primi nomi e cognomi a brevissimo".
Di eguale tenore, a margine del vertice, le parole della presidente FdI, Giorgia Meloni: "Abbiamo stabilito un metodo: non si parte dai partiti ma dai candidati, da persone che possano rappresentare proposte vincenti e credibili, anche guardando al di fuori dei partiti, quando necessario, espressione della società civile. L'obiettivo è lavorare velocemente, e spero che entro novembre avremo tutti i candidati delle grandi città. Vogliamo lavorare bene e velocemente - ha concluso - e c'è grande compattezza nel centrodestra".