AGI - Rafforzare il sistema di difesa e sicurezza nazionale rispetto ai servizi di comunicazione 5G. Questo l'obiettivo che ha portato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a riunire a Palazzo Chigi ministri e capidelegazione dei partiti di governo, secondo quanto si apprende da fonti di governo. "Appare assolutamente prioritario perseguire una strategia di indipendenza tecnologica nell'ambito dell'Unione europea", fanno presente le stesse fonti, "con pieno impegno del Governo italiano a operare per assicurare il più pieno coordinamento delle varie iniziative europee adottate sia a livello legislativo sia a livello di realizzazione delle infrastrutture tecnologiche".
Per il Governo è "necessario rafforzare livello protezione contro rischi"
"Adottare sempre nuove iniziative che rafforzino il livello di protezione, avendo come primario criterio di riferimento la tutela della sicurezza nazionale", è quanto emerge dal vertice al quale hanno partecipato, oltre al premier Giuseppe Conte, anche ministri e capi delegazione delle forze di maggioranza. "La riunione di questo pomeriggio è servita per fare il punto sullo stato della legislazione italiana, con particolare riguardo all'attuazione delle varie previsioni legislative, anche da ultimo introdotte (ad es. d.l. 23/2020, c.d. decreto liquidità), mirate a rafforzare il sistema di difesa e sicurezza nazionale rispetto ai servizi di comunicazione 5G", viene spiegato. "Il confronto ha condotto a una condivisa valutazione positiva dell'assetto normativo di cui l'Italia si è dotata negli ultimi tempi, che appare ben strutturato, orientato alla definizione e prescrizione di standard di sicurezza molto elevati, e idoneo a garantire un adeguato livello di protezione delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di rilevanza strategica", si sottolinea. "Altrettanto condivisa è la piena consapevolezza dei potenziali rischi connessi alle nuove tecnologie e della necessità di adottare sempre nuove iniziative che rafforzino il livello di protezione, avendo come primario criterio di riferimento la tutela della sicurezza nazionale".