AGI - “A me piace fare gioco di squadra e la squadra si vede quando le cose vanno male. Quel che più mi dispiace è che qualcuno stia al gioco di chi vuole dividerci”. È un j’accuse interno alla coalizione di centrodestra il primo commento politico di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, al risultato elettorale, e in un’intervista a “La Stampa” sottolinea: “La nostra è stata una battaglia a mani nude contro carri armati. Rimane il fatto che la lista di Fdi insieme a quella di Fitto hanno fatto oltre il 20%. Mi fa piacere ricordare che all'estero si guarda in modo diverso a quello che è accaduto: l'apertura di The Guardian era che noi avevamo strappato una roccaforte storica alla sinistra. Fdi è il terzo partito in Italia. Volevamo superare i 5 stelle e ci siamo riusciti”.
E sul fatto che Salvini sottolinea che ora nel centrodestra è necessario “un ripensamento sull'offerta politica che è stata fatta ai pugliesi e ai campani”, come a dire che è stato imposto un candidato non competitivo in Puglia, per questo il centrodestra ha perso, Meloni obietta: “Se volessi partecipare a questo gioco segnalerei che Fitto non ha preso meno voti delle liste della coalizione, anzi ha preso 30 mila in più. Fdi più la lista del candidato presidente hanno totalizzato oltre il 20%. Ecco, noi abbiamo fatto la nostra parte, in Puglia come in Toscana. Se fosse stato così per tutti, se fossimo tutti cresciuti, avremmo vinto nonostante tutto il clientelismo di Emiliano. A me piace fare gioco di squadra e la squadra si vede quando le cose vanno male. Quel che più mi dispiace è che qualcuno stia al gioco di chi vuole dividerci”, sottolinea Meloni.
E sul governo attacca: “Non credo che il governo esca rafforzato da queste regionali. Ci sono 15 Regioni guidate dal centrodestra contro 5 del centrosinistra. L'opposizione esprime il primo e il terzo partito. I 5S sono diventati una lista civetta del Pd, maggioranza in Parlamento ma quasi inesistenti nel Paese. Conte li ha traditi indicando di votare i candidati del Pd e non quelli del Movimento. Tutto questo avrà conseguenze nella maggioranza, fibrillazioni continue: il governo non sarà in grado di spendere bene i 209 miliardi del Recovery Fund”, conclude la leader di FdI.