AGI - "Io confermo un approccio e una scelta politica. Noi sosterremo questo governo fino a quando questo governo farà le cose. Non dobbiamo essere pigri. La squadra è un tema che non è compito nostro porre, non è neanche all'ordine del giorno per quanto ci riguarda, è una scelta che attiene al presidente del Consiglio". "Non c'è nessuna rivendicazione di posti" nel giverbo, ha assicurato
Lo ha detto Nicola Zingaretti in una conferenza stampa dove ha anche lanciato un appello ai suoi alleati di Governo: "Sui nostri alleati devo rivendicare una cosa: ci sono state incomprensioni, ma con Italia Viva, M5s e Leu in questa campagna elettorale abbiamo lavorato benissimo, anche laddove non eravamo alleati. Non ho niente da aggiungere sulle valutazioni di ogni forza politica".
"I decreti sicurezza vanno approvati"
"I decreti sicurezza ora vanno approvati, vanno fatti dei decreti sicurezza perché quelli di Salvini non lo erano. E' il momento di iniziare l'iter in Consiglio dei ministri e poi in sede parlamentare".
"Il nostro sforzo culturale e di apertura è rivolto a tutte e a tutti, a quella parte di società che ha riacceso l'interesse nei confronti del Pd. Ora finalmente abbiamo il tempo di farlo" ha detto Zingaretti. "Confermo che siamo molto soddisfatti del risultato del referendum ma soprattutto siamo soddisfatti di come il PD ha affrontato il dibattito fra sì e no. Come gruppo dirigente abbiamo fatto uno sforzo perche' anche chi ha votato No si sentisse a casa".
"Aprire la fase delle riforme"
"Ora va aperta una fase nuova all'insegna del fare e della concretezza" ha detto. "Il superamento del bicameralismo paritario, abbiamo pronto un testo di legge che depositeremo a breve alla Camere", ha spiegato. "Il secondo è la.legge elettorale e ci auguriamo e facciamo appello alle forze di maggioranza per andare avanti. E' già incardinata la modifica dei regolamenti parlamentari. Infine crediamo opportuno aprire la.riforma del sistema delle.autonomie locali".
"Io credo che in matematica uno più uno più uno fa tre. In politica può fare dieci. Noi speravamo di poter presentare ovunque l'alleanza che governa il Paese. In Liguria abbiamo fatto un grande sforzo, ma il tema non riguarda una regione o una alleanza. Ora bisogna costruire una visione del futuro dell'Italia. Ora non essere avversari ma alleati, ora si può concretizzare e io su questo sono ottimista" ha concluso.
Il governo è più forte, ma guai a sedersi
"Penso che il governo e il presidente del consiglio escano rafforzati. Noi abbiamo fatto questa conferenza stampa per dirci che proprio in virtù di questo rafforzamento ora occorre non sedersi. Guai se il raggiungimento degli obiettivi elettorali ci distrasse dal fare. Chiamerei questa alleanza proprio l'alleanza del fare". Lo ha detto Nicola Zingaretti in conferenza stampa.
"Eleggere insieme il Capo dello Stato"
"Noi ci auguriamo che si rafforzi il gioco di squadra, che si apra uno spirito nuovo nel quale insieme si riesca a fare le cose con più facilità - ha detto anche Zingaretti -. Fare un salto di qualità: più squadra, più identità, più visione comune per affrontare insieme anche l'elezione del Presidente della Repubblica".