AGI- "I dem riflettano è una sforbiciata a casaccio". "Ho comprensione per chi gestisce questa delicata fase politica e ne rispetto le scelte. Ma io al referendum voto No. è una riforma che non merita neppure di essere chiamata tale, perchè si tratta di una sforbiciata al numero dei parlamentari non accompagnata da alcun disegno di riforma". Pierluigi Castagnetti, ultimo segretario del Ppi, il partito erede della storia della Democrazia Cristiana, dice in un'intervista a "la Repubblica" che quella del taglio dei parlamentari "è una revisione della Costituzione nello spirito populista e dell'anti parlamentarismo che da troppo tempo imperversano" e pertanto "non vedere questo aspetto vuol dire essere politicamente ciechi".
Quindi Castagnetti consiglia al Pd di "riflettere sulle ragioni di merito per cui tre volte ha votato no in Parlamento" per poi ricordare ai dem che "quelle tre valutazioni di merito erano negative" e che "alla quarta lettura l'atteggiamento è cambiato in base all'accordo politico per dare vita a questo governo, che personalmente ho condiviso". Tuttavia, in quell'occasione "erano stati definiti correttivi, nessuno dei quali è andato in porto", rammenta ancora Castagnetti secondo il quale la riforma proposta dai 5 Stelle "è una delle tre proposte finalizzate a ridurre e mortificare il peso del Parlamento".
L'ex segretario Ppi poi aggiunge: "Ci vuole un atto di fede per pensare che quei correttivi siano approvati ora in una situazione politica ancora piu' difficile. Per la legge elettorale proporzionale c'erano le condizioni quando Italia Viva sperava in consensi a due cifre, adesso non mi pare che i renziani siano piu' disponibili. E dunque non c'è la maggioranza".