AGI - L’estate 2020 sembrava fino a pochi mesi fa un miraggio, ma tra ripresa e post-lockdown siamo giunti alle tanto attese vacanze. Una stagione contrastata. Un banco di dura prova soprattutto per la politica italiana, che si è vista posta all’improvviso a fronteggiare un’emergenza inaspettata e troppo grande. Tanto si è detto e tanto si è fatto in questi mesi.
Mesi che hanno visto protagonisti indiscussi i nostri politici. Quali sono stati i leader della politica italiana che più hanno creato “rumore social” nella prima metà del 2020? Facciamo un overview, analizzando le conversazioni, i post generati, i commenti e tutte le reazioni degli utenti sulle principali pagine Facebook del premier Giuseppe Conte, Matteo Salvini, Luigi Di Maio, Giorgia Meloni, Nicola Zingaretti, Silvio Berlusconi, Carlo Calenda e Matteo Renzi.
Il grafico mostra il totale delle conversazioni social sulla politica tenute dalle pagine ufficiali dei nostri politici italiani presi in analisi. Con un picco nei primissimi mesi dell’anno, le conversazioni si sono poi assestate su un livello costante nei mesi di lockdown, fino alla fase di post-emergenza. Tra tutti i politici presi in considerazione, sono gli esponenti del centrodestra quelli più attivi sui social: Matteo Salvini è il politico che ha pubblicato più contenuti su Facebook e Twitter, distaccandosi notevolmente dai suoi colleghi. Fanalino di coda Giuseppe Conte, che nonostante sia stato una figura chiave in questi mesi importanti, non ha forzato le pubblicazioni sui suoi canali.
Tra le più attive sui social c’è sicuramente Giorgia Meloni, che registra un livello di engagement e di interazioni in continua crescita, così come anche una costante pubblicazione di post. Osservando il grafico, possiamo vedere come la leader di Fratelli d’Italia si sia espressa in merito al dibattito politico antecedente alle elezioni in Emilia Romagna e Calabria, mentre abbia mantenuto un basso livello di pubblicazioni in tutta la fase di pandemia.
Il ministro degli affari esteri Luigi di Maio è sempre stato presente nelle dinamiche di attualità che implicassero la propria figura ed il proprio operato. In particolare, su Facebook, si è particolarmente espresso durante il summit nei Balcani per incontrare i leader della Macedonia del Nord ed i nostri militari in Kosovo, sull’arrivo del materiale dalla Russia in piena pandemia e sul ritorno di Silvia Romano dopo la liberazione dal suo rapimento.
Protagonista indiscusso di questi primi mesi dell’anno è stato sicuramente Giuseppe Conte. Il premier è stato nell’occhio del ciclone per tutti i mesi dell’emergenza Covid 19. Tra i picchi di pubblicazioni su Facebook possiamo evidenziare due momenti importantissimi per il panorama italiano: l’11 marzo, con la frase ormai diventata storica per molti italiani: “ Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore domani” ed il 22 luglio, riguardante gli esiti del consiglio europeo straordinario.
Nonostante il tasso di engagement del segretario federale della Lega Nord sia stato in costante calo durante tutto il periodo di analisi, ci sono stati vari picchi interessanti inerenti Matteo Salvini. Il primo è il 23 gennaio in concomitanza del comizio elettorale tenuto a Bibbiano (RE) per le elezioni regionali in Emilia Romagna. Il secondo picco è stato riscontrato in pieno lockdown, durante l’intervento in senato per chiedere la sospensione degli adempimenti fiscali per tutto il 2020. Tra tutti i politici presi in analisi, Salvini è sicuramente quello che ha pubblicato più contenuti online rispetto ai suoi colleghi (48,2%).
Il picco più alto di conversazioni di Silvio Berlusconi si è registrato nella fase pre-covid, in occasione del comizio elettorale tenuto a Tropea e Lamezia (Calabria), per le elezioni regionali, vinte poi dalla candidata per il centrodestra Jole Santelli. Non sono mancate parole di gratitudine verso il premier Albanese per gli aiuti umanitari verso il nostro paese ( 31 marzo).
Possiamo notare un’elevata attività social del segretario del PD Nicola Zingaretti nei primissimi mesi dell’anno, per quanto riguarda le elezioni regionali dell’Emilia Romagna (topic che ha coinvolto quasi tutti i politici presi in analisi) e l’Assemblea Nazionale del PD. In seguito a queste occasioni, Zingaretti ha rallentato notevolmente la propria presenza sui social, a causa del suo contagio da Coronavirus.
Anche monitorando le conversazioni dell’ex primo ministro Matteo Renzi possiamo vedere come le sue pubblicazioni si siano concentrate nella fase pre-covid o immediata al lockdown, mentre si siano placate nei mesi successivi, tranne un picco del 02 giugno, dove annunciava la volontà di voler riaprire gradualmente le attività economiche italiane.
Concludiamo questa overview sull’analisi dell’andamento social dei profili dei politici di spicco italiani con Carlo Calenda. L’attività social dell’eurodeputato è stata costante nel tempo, con interessamento nei confronti del caso Salvini-Gregoretti e con posizioni di disappunto verso la gestione dell’emergenza economico-finanziaria.