AGI – Dopo il via libera all'election day da parte della Corte Costituzionale, il 20 e il 21 settembre gli italiani saranno chiamati alle urne per il rinnovo di sette consigli regionali, il primo turno delle amministrative e il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. Inoltre, si voterà anche per le elezioni suppletive del Senato della Repubblica nei collegi uninominali Sardegna 03 e Veneto 09. Sono oltre 51 milioni gli elettori chiamati al voto distribuiti in 61.572 sezioni.
I seggi nella giornata di domenica 20 settembre resteranno aperti dalle ore 07.00 alle ore 23.00, mentre nella giornata di lunedì 21 settembre saranno aperti dalle ore 07.00 fino alle ore 15.00. Sono inoltre previste le date di domenica 4 ottobre e lunedì 5 ottobre 2020 per lo svolgimento di eventuali ballottaggi delle elezioni amministrative nei comuni dove non si raggiungesse la maggioranza assoluta.
Sette le regioni chiamate alle urne per il rinnovo dei consigli regionali per un totale di 18.590.081 elettori di cui 1.551.769 all’estero: Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto. La regione con più elettori è la Campania, con 5.047.973 aventi diritto al voto; segue il Veneto con 4.142.245 votanti; la Puglia con 3.603.949; la Toscana con 3.012.721; la Liguria con 1.357.210; le Marche con 1.320.395; e infine la Valle d’Aosta con 105.588 iscritti alle liste elettorali.
I comuni al voto per le amministrative sono 1.184 per l’elezione di 15.213 Consiglieri Comunali e 1.184 Sindaci, oltre a 66 Vice Sindaci elettivi nei Comuni della Valle d’Aosta. La regione con più comuni al voto è il Trentino- Alto Adige, con 269 comuni; segue la Sardegna con 159 comuni. La regione con meno comuni al voto amministrativo è la Toscana, con 9 comuni, e l’Umbria, con soli 6 comuni.
Inoltre si vota in 160 comuni inclusi in città metropolitane, esclusa la città Metropolitana di Firenze dove nessun comune parteciperà alle elezioni, e sono 18 i capoluoghi: Venezia, Reggio di Calabria, Trento, Bolzano, Andria, Arezzo, Matera, Crotone, Agrigento, Trani, Chieti, Lecco, Mantova, Macerata, Fermo, Nuoro, Aosta, Enna.
In Sicilia e Sardegna oltre all’election day del 20 e 21 settembre gli elettori dovranno ritornare alle urne per le elezioni amministrative in altre date. Nei comuni della Regione Sicilia le amministrative, che interessano 61 comuni, si svolgeranno il 4 e 5 ottobre 2020, con eventuale turno di ballottaggio il 18 e il 19 ottobre 2020. Per i comuni della Sardegna le amministrative saranno posticipate a domenica 25 e lunedì 26 ottobre.
In Sardegna le amministrative interessano 160 comuni, di cui 4 sopra i 15mila abitanti tra cui un capoluogo di provincia (Nuoro) con eventuali ballottaggi in programma l’8 e il 9 novembre.
Per quanto riguarda la riforma del taglio dei parlamentari la legge concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” è stata approvata l'8 ottobre 2019 e prevede una riduzione da 630 a 400 seggi alla Camera, e da 315 a 200 seggi al Senato. Per il referendum confermativo, per il quale non è previsto un quorum, sono chiamati alle urne 51.559.898 elettori, di cui 4.616.344 all’estero.
Per le suppletive per il Senato della Repubblica, in programma sempre il 20 e 21 settembre, nel collegio della regione Sardegna plurinominale 01 - Collegio uninominale 03 (Sassari) gli aventi diritto al voto sono 467.122. Mentre per le suppletive per il collegio regione Veneto plurinominale 02 - collegio uninominale 09 (Villafranca di Verona) gli iscritti con diritto al voto sono 352.696.
Per l’election day il ministero dell’Interno insieme al ministero della Salute, inoltre, sottoscritto un protocollo sanitario e di sicurezza al fine di prevenire il contagio da Covid 19: sono previsti accessi contingentati agli edifici che ospitano i seggi, percorsi distinti di entrata e di uscita, distanziamento tra i componenti del seggio e tra questi e gli elettori, in particolare nel momento in cui questi devono rimuovere la mascherina per il riconoscimento, definizione del numero e della disposizione delle cabine elettorali, tenendo conto dello spazio disponibile e delle necessità di movimento.
Infine occorre ricordarsi che per accedere ai seggi elettorali è obbligatorio l'uso della mascherina da parte degli elettori e di ogni altro soggetto che ha diritto ad entrarvi, come i rappresentanti di lista.